Unimamme, oggi vogliamo parlarvi di un bel progetto che si sta diffondendo in Italia.
Stiamo parlando degli Inbook, libri in simboli costruiti con un adattamento e una traduzione in simboli del testo scritto e con un continuo rimando all’immagine.
Qualunque tipo di lettore, adulto o bambino, che ha difficoltà di apprendimento può essere facilitato nella comprensione di quanto raccontato.
Si parla di Comunicazione Aumentativa, perché consente a persone con disabilità diverse di leggere e comprendere in autonomia i testi.
A lanciare questa iniziativa è la casa editrice Meridiana insieme all’Associazione Centro Documentazione Handicap Accaparlante e la Comunità L’Arca L’arcobaleno.
L’idea di questi Inbook ha visto la sua origine una decina di anni fa in terra inglese con lo scopo di aiutare i piccoli con disabilità complesse a comprendere correttamente la sequenza delle parole.
Successivamente si è scoperto che l’applicazione degli inbook è estensibile ad altri campi:
Elvira Zaccagnino, direttrice della Meridiana ne parla come di libri intuitivi, interculturali e insoliti che favoriscono incontro e integrazione “a differenza di altri libri in simboli, gli Inbook traducono integralmente il testo e rispettano una forma condivisa da una community”.
La Meridiana ha pensato a un collana intitolata: “Parimenti… proprio perché cresco” in cui i primi due libri saranno Il diario di Anna Frank e Dracula.
L’idea di questa collana ha come scopo quello di offrire a tutti (a tutte le menti) le stesse possibilità (pari) di accesso alla lettura e alla conoscenza.
Banca etica ha selezionato questo progetto per la sua innovazione tecnologica e la costruzione di cittadinanza attiva.
“La diversità e la difficoltà nella comprensione non possono diventare un impedimento” aggiunge sempre la Zaccagno su Vita.
Si tratta di un progetto in cerca di finanziamenti, per questo motivo è stata organizzata una raccolta fondi che scade ad agosto a questo link: produzioni dal basso.
Il budget dell’iniziativa è di 20 mila Euro e consentirà di coprire in modo integrale le spese di produzione e promozione dei primi volumi della collana.
A fronte delle donazioni sono previste delle ricompense: si va da un semplice ringraziamento, fino al ricevimento dei 2 libri e alla possibilità di farne regalo a biblioteche, anche scolastiche, o associazioni indicate.
Unimamme, voi parteciperete finanziando questa magnifica iniziativa?
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