La figura del papà per un bambino è fondamentale per la crescita: la sua assenza ha pesanti conseguenze.
Una nuova ricerca spiega perché.
L’assenza di un padre, dovuta a molteplici motivi come incarcerazione, morte, separazione o divorzio ha conseguenze sulla crescita del bambino di due tipi:
In uno studio recentemente pubblicato su Pediatrics un gruppo di ricercatori ha mostrato che la mancanza di un padre ha conseguenze avverse sui telomeri, piccole porzioni di DNA che si trovano alla fine di ogni cromosoma. A 9 anni i piccoli che hanno perso il papà hanno meno telomeri, una media del 14% inferiore dei bimbi che invece non hanno perso il genitore. I telomeri riflettono l’invecchiamento delle cellule e la salute, il loro ruolo è quello di far sì che la fine dei cromosomi cellulari segua la divisione delle cellule. Ogni volta che le cellule si dividono i telomeri si accorciano, quando i telomeri sono troppo corti, la replicazione delle cellule si blocca.
Ricerche precedenti suggeriscono che telomeri più brevi siano associati con un grande spettro di malattie negli adulti incluse:
I ricercatori di Princeton che hanno partecipato alla ricerca e il pediatra Daniel Notterma hanno misurato la lunghezza dei telomeri e hanno analizzato i dati raccolti attraverso altre indagini. Uno degli studi ha seguito una coorte di 5000 bambini nati negli Usa agli inizi del 21° secolo. L’indagine ha raccolto dati su:
Gli studiosi hanno indagato se il tipo di perdita del padre (incarcerazione, morte, separazione o divorzio) e il momento della perdita (all’inizio dell’infanzia o nel mezzo) abbiano avuto conseguenze e se la lunghezza dei telomeri sia stata influenzata da altri fattori come il reddito, informazioni ricavate dalle interviste con le mamme a 1 anno, a 3, a 4, a 5 e 9 anni dopo la nascita. Si è determinato così che la perdita è associata con una funzione cellulare stimata dalla lunghezza dei telomeri, ogni perdita del papà dalla nascita a 9 anni di età porta a una riduzione della lunghezza dei telomeri.
L’effetto è maggiore per i bimbi il cui padre muore, essi sono circa il 16% più corti.
“Il fatto che il papà venga rimosso dalla vita di un bambino è associato con un aumento dello stress per un bambino, per ragioni economiche ed emotive” dichiara Notternam, professore di biologia molecolare. Bisogna aggiungere che i maschietti sono quelli che rispondono più negativamente per la perdita o separazione dal padre. Questa associazione è particolarmente forte quando tutto ciò accade prima dei 5 anni.
La perdita del padre sui telomeri è mediata da certi alleli, varianti genetiche, nel sistema di trasporto della serotonina. Le conseguenze della perdita del padre sono inferiori del 90% nei bambini con alleli meno reattivi rispetto a coloro che ne hanno di più attivi.
Notterman sottolinea che questi risultati scientifici hanno conseguenze sociali e che l’incarcerazione di un padre ha effetti non solo sulla psiche e sullo sviluppo di un bimbo ma sull’abilità dei cromosomi dei bimbi di mantenere l’integrità, in questo senso bisognerebbe mitigare gli effetti dell’incarcerazione per i padri.
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Unimamme, voi cosa ne pensate di questo studio riportato su Science Daily?
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