La scienza e la tecnologia sono sempre più evolute, anche in tema di maternità, gravidanza e sviluppo del feto. Oggi grazie all’ecografia in 4D è possibile conoscere molte cose sul nascituro, sia in termini di sviluppo che sulla sua psicologia.
Questa forma evoluta di ecografia permette infatti di studiarne i movimenti e il comportamento. Gli studiosi hanno scoperto che alcuni movimenti fetali e modelli di comportamento sono evidenti in tutti e i tre trimestri della gravidanza.
In una gravidanza gemellare l’ecografia in 4D consente la valutazione precisa dei contatti e degli scambi tra gemelli.
I nuovi test di valutazione neurocomportamentale del feto permettono di osservare lo sviluppo neurologico normale o anormale e agevoleranno valutazioni più precise del comportamento e dello sviluppo neurologico del feto, oltre che delle funzioni del cervello e del sistema nervoso centrale. Finora, infatti, non era possibile valutare il cervello del feto e il sistema nervoso centrale direttamente nell’utero.
L’ecografia in 4D ha aperto la porta a nuove discipline scientifiche come la neurologia fetale e la psicologia fetale. La scienza neurocomportamentale fetale è all’alba di una nuova era. Le conoscenze sul comportamento e lo sviluppo neurologico fetale faranno dei progressi attraverso la ricerca sul comportamento del feto utilizzando questa tecnica.
Grazie all’innovativa tecnica dell’ecografia in 4D è possibile osservare meglio il nascituro, il suo sviluppo, il suo comportamento, i suoi movimenti e le espressioni facciali. Questa osservazione consente l’esame diretto del funzionamento del cervello e del sistema nervoso centrale.
Uno studio che risale al 2016 ha studiato il comportamento del feto con l’ecografia in 4D, individuandone i modelli e le espressioni nei tre trimestri.
Primo trimestre
Già nel primo trimestre di gravidanza possono essere individuati con l’ecografia in 4D i primi movimenti del feto. Si tratta, in particolare di tre tipi di movimenti:
Queste osservazioni sono state possibili grazie al Kurjak’s Antenatal Neurodevelopmental Test (KANET) , che prende il nome dallo scienziato che lo ha ideato. Nel primo trimestre di gravidanza, il feto comincia a muoversi e ad avere le prime espressioni facciali, che cambiano con il progredire della gestazione. La differenza nella frequenza dei movimenti tra l’inizio e la fine del primo trimestre potrebbe dipendere dall’iniziale sviluppo neuromuscolare e dalla differenziazione del sistema neuromuscolare.
Secondo e terzo trimestre
Nel secondo e terzo trimestre di gestazione le espressioni facciali e i movimenti del feto diventano più articolati e complessi.
Il sorriso di un feto alla 29^ settimana e cinque giorni di gestazione.
Un feto apre gli occhi, sempre alla 29^ settimana e cinque giorni di gestazione.
Uno sbadiglio alla 29^ settimana e cinque giorni.
Un feto piange o fa le smorfie alla 31^ settimana.
La lingua fuori alla 33^ settimana di gestazione.
L’ecografia in 4D ha mostrato che nel secondo trimestre in un scansione della durata di 60 minuti la fase attiva, in cui il feto si muove, è del 59,4% del tempo, mentre quella di riposo il 40,6%.
Il comportamento più frequente è il movimento del braccio isolato, quello meno frequente il movimento della bocca.
Tra la 20^ e 24^ settimana, i movimenti della bocca diventano più frequenti di altre espressioni facciali. Lo sbadiglio è molto più frequente del sorriso, dell’accigliarsi e del battito degli occhi, e il succhio più frequente del sorriso, dell’accigliarsi e del battito degli occhi.
Alla 25^-27^ settimana i movimenti della bocca sono ancora le espressioni facciali più comuni insieme allo sbadiglio.
Tutte le espressioni facciali hanno un picco di frequenza alla fine del secondo e all’inizio del terzo trimestre di gravidanza. Mentre il feto mostra un livello costante o un calo significativo di espressioni facciali verso la fine della gravidanza.
Inoltre tutti i tipi di movimento con la mano alla testa o al viso e i movimenti con la testa diminuiscono con l’avanzare della gestazione, nel secondo e terzo trimestre.
In base ad un continuità nel modello di comportamento dalla vita pre e post natale, tutti i movimenti osservati nel feto sono stati individuati anche nel neonato:
Gli studiosi hanno messo a confronto feti normali con altri poco sviluppati, per valutare se i movimenti della faccia e del corpo del feto possono rappresentare ulteriori informazioni diagnostiche sulla riduzione del cervello prenatale nei feti poco sviluppati. Gli studiosi hanno notato una minore dell’attività comportamentale in tutti i modelli di movimento nei feti con crescita ridotta.
Estremamente ridotti i movimenti nei feti anancefalici: sono praticamente assenti i movimenti delle estremità inferiori, così come le espressioni facciali.
Movimenti e interazioni sono stati notati anche nei gemelli. Già dalla 14^ settimana di gestazione uno dei due gemelli compie movimenti specificamente rivolti all’altro gemello. Una circostanza non casuale.
Infine, il test Kurjak’s Antenatal Neurodevelopmental (KANET) valuta lo stato neurologico del feto con l’ecografia in 4D. I modelli di comportamento nel feto riflettono lo sviluppo e il processo di maturazione del cervello nel feto e il suo sistema nervoso centrale.
Questo test dura dai 15 a 20 minuti, che possono distinguere in tre valutazioni:
Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Obstetrics e Gynecology Research e su Open Library.
Voi unimamme che ne pensate? Immaginavate tutto ciò?
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VIDEO: ecografia in 4D
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