Un’ottima notizia che apre le porte alla speranza sulla guarigione del virus dell’Aids. Una bambina nata con l’HIV ad oggi si direbbe “guarita”. La notizia viene da una conferenza internazionale sull’Aids in corso in questi giorni a Parigi.
Dal 23 al 26 luglio è in corso a Parigi la 9th IAS Conference on HIV Science (IAS 2017), conferenza internazionale con i massimi esperti mondiali sull’Aids, organizzata dalla International AIDS Society (IAS).
Dalla conferenza è giunta la notizia che una bambina sudafricana nata con l’Aids sembra “guarita”, o quantomeno ha mantenuto per gli ultimi 8 anni il livello del virus nel sangue sotto al tasso rilevabile. Questo è stato possibile grazie alla terapia aggressiva a cui è stata sottoposta subito dopo la nascita.
Il caso è stato presentato in questi giorni alla conferenza internazionale sull’Aids in corso a Parigi e non è l’unico, ma il terzo di questo tipo che si verifica in pochi anni.
Alla bambina è stato diagnosticato l’HIV quando aveva appena 32 giorni di età. La piccola è stata subito sottoposta ad una terapia a base di farmaci antiretrovirali per 40 settimane. Grazie alle cure, il livello del virus nel sangue è rimasto sotto il limite rilevabile dai test. La bambina è stata sottoposta a controlli periodici.
La notizia è stata data dal National Institute Service (NIH) statunitense. Tuttavia, “servono maggiori studi per capire come stimolare la remissione del virus nei bambini infetti“, ha spiegato Anthoni Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases.
Si tratta comunque di un’ottima notizia, perché il caso di questa bambina “rafforza la speranza che trattando un bambino sieropositivo durante l’infanzia potremmo risparmiargli il peso di una terapia per tutta la vita“, ha sottolineato Fauci.
Gli altri due casi simili a quello della bambina sudamericana riguardano una bambina francese, sottoposta a terapia anti-Aids fino ai 6 anni di età e che fino ai 20 non ha mostrato segni di ritorno del virus, e un neonato del Mississippi, in cui però l’Hiv è tornato due anni dopo l’interruzione della terapia.
Al congresso di Parigi si stanno affrontando molte tematiche attinenti l’Hiv e l’Aids, tra le quali anche la sperimentazione di un vaccino contro l’Hiv. Al congresso sono stati esposti i risultati del test di fase 1, condotti dal NIH americano. Il vaccino è stato testato su 400 volontari, che hanno avuto una buona risposta immunitaria e nessun effetto collaterale.
A fine 2017 inizieranno in Africa le sperimentazioni del test di fase 2, per verificare l’efficacia del vaccino nel prevenire l’infezione.
Le informazioni sul congresso di Parigi sull’Aids le trovare al sito www.ias2017.org
È possibile seguire i video della conferenza sul canale YouTube.
E voi unimamme che ne pensate? Arriverà presto un vaccino o una cura definitiva? Noi lo speriamo
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