Il rapporto genitori e figli è complesso e difficile, ma anche ricco di soddisfazioni e soprattutto di amore. Per renderlo ancora più speciale gli psicologi danno tutta una serie di consigli su come affrontare passo dopo passo i momenti difficili e rendere speciali quelli belli.
Gli esperti sottolineano l’importanza di stabilire una connessione con i propri figli. I bambini che si sentono fortemente legati ai genitori tendono ad essere più collaborativi. Infatti, quando hanno un rapporto di fiducia con i genitori sono più motivati ad ascoltarli e seguirli. Certo, sono ancora bambini, e il loro lato emotivo tende a prevalere, in un cervello ancora in formazione. Ma stabilire una connessione è fondamentale.
Gli studiosi ricordano che per avere un rapporto sano abbiamo bisogno di cinque interazioni positive per ogni interazione negativa. Quindi il tempo che passiamo a riprendere i nostri figli, correggendoli, criticandoli, rimproverandoli ecc., lo dobbiamo moltiplicare per cinque in azioni positive di rafforzamento del legame con loro.
Ovviamente siamo umani e spesso è già tanto se riusciamo a portare a termine a fine giornata i compiti basilari: dare da mangiare ai nostri figli, accompagnarli a scuola e alle attività pomeridiane, controllare se hanno fatto i compiti, metterli a letto ad un’ora decente. Occuparsi anche di quelle attività necessarie a rafforzare un rapporto diventa complicato. Ma non impossibile, basta seguire alcune semplici regole, che sono di grande aiuto e non sottraggono tempo.
Costruire un solido legame tra genitori e figli non è impossibile. Basta seguire alcune semplici regole o buone abitudini, che consolidano il rapporto senza togliere tempo a giornate in cui siamo sempre di corsa. I consigli vengono da psicologi esperti.
1. Cercate di scambiarvi 12 abbracci o contatti fisici al giorno
Secondo la psicologa Virgina Satir “abbiamo bisogno di 4 abbracci al giorno per la sopravvivenza, 8 di manutenzione e 12 abbracci al giorno per crescere“. Impegnativo, ma ci si può provare. E’ sufficiente iniziare dal mattino, al risveglio dei bambini, e concludere al momento della buonanotte. Oltre agli abbracci vanno bene anche altri tipi di contatto: una carezza, una pacca sulla spalla, una strofinata alle spalle. Importante è stabilire un contatto visivo e sorridere. Con i bambini più grandi e con gli adolescenti è più complesso. Non basta il contatto, dovete in qualche modo introdurlo o giustificarlo. Parlando della giornata che entrambi avete avuto, chiedendo ai figli come è andata.
2. Giocare
Nel rapporto tra genitori e figli è importante la dimensione del gioco. Giocare, ma anche ridere e scherzare crea complicità, empatia e quindi maggiore connessione. Attività che stimolano la produzione di endorfine e ossitocina, ormoni che ci fanno sentire meglio. Ridere aiuta i figli a superare l’ansia della giornata. Il gioco, poi, aiuta i bambini ad essere più collaborativi con i genitori.
3. Spegnete i dispositivi elettronici
Quando interagite con i vostri figli spegnete i dispositivi elettronici, come cellulari, tablet, ma anche computer e tv. I figli si ricorderanno tutta la vita che per i loro genitori sono così importanti da indurli a spegnere il telefono per ascoltarli. Anche quando siete un macchina, spegnere la musica o la radio per ascoltare i vostri figli.
4. Stabilite una connessione tra una cosa e l’altra
Nel passare da una cosa all’altra i bambini possono avere delle difficoltà. Stabilite una connessione in questi frangenti, in queste transizioni. Stabilite un contatto visivo, chiamate i figli per nome e assicuratevi che il vostro bambino abbia capito cosa deve fare e che sia in grado di passare a fare un’altra cosa.
5. Prendetevi del tempo per ciascuno dei vostri figli
Dedicate del tempo quotidiano a ciascuno dei vostri bambini, almeno 15 minuti ciascuno. Organizzate le vostre giornate in modo da avere questo tempo libero. Dedicate questo tempo a rafforzare il legame con il vostro bambino. Alternate i giorni: quelli in cui è vostro figlio a decidere cosa fare e quelli in cui siete voi a decidere. Nei vostri giorni evitate le attività e concentratevi sul legame con vostro figlio: attenzioni, contatto fisico, giochi ecc.
6. Lasciate spazio alle emozioni
Lasciate liberi i bambini di esprimere tutte le loro emozioni. Semmai intervenite su quelle negative, senza perdere la pazienza ma offrendo ascolto e comprensione, aiutando i figli a smorzare la rabbia. Voi siete le persone di cui i vostri figli si fidano. Cercate di capire come si sentono e perché, siate comprensivi ed empatici con il loro dolore e le loro paure. Dare ai figli comprensione e ascolto, anche nei momenti più difficili, li farà sentire meglio, più vicini ai genitori e collaborativi.
7. Ascoltate ed entrate in empatia
Simile al consiglio sopra, ascoltare è fondamentale per stabilire una connessione con i figli. Ascoltare, entrare in empatia, vi permetterà di vedere le cose dal punto di vista dei vostri figli e offrire soluzioni migliori ai loro dubbi o problemi. Vi aiuterà anche a capire le ragioni di certi loro comportamenti. Vi aiuterà anche a gestire le vostre emozioni nei momenti critici.
8. Rallentate e assaporate l’attimo
Quando non siete di corsa per qualche appuntamento o scadenza, cercate il più possibile di rallentare i ritmi e assaporare il tempo con i vostri figli. Specialmente la sera prima di andare a dormire, quando non vi corre dietro nessuno. I piccoli momenti insieme durante la giornata cercate di viverli appieno prendendo quei pochi minuti di tempo in più nel fare una cosa, come annusare qualcosa di buono prima di rimetterlo in frigo, aiutare il vostro bambino a lavarsi le mani. Fermarsi per ascoltare la sua risata. Guardate sempre i vostri figli negli occhi e cercate di vivere questi piccoli momenti solo vostri nel modo più intenso possibile.
9. Coccole e chiacchiere a letto
Quando è l’ora di mettere i bambini a letto, fermatevi un po’ di tempo con loro. Raccontate una favola, scherzate, fate loro le coccole e fermatevi a parlare con loro. Magari programmate in anticipo l’orario di messa a letto. Dedicate questi momenti ad ascoltare i vostri bambini, se c’è qualcosa che li preoccupa, se sono contrariati per qualcosa che è successo a scuola. Non dovete risolvere i loro problemi subito, l’importante è ascoltare, capire come si sentono e rassicurarli. Questo aiuterà molto a rafforzare il rapporto con loro e creare un profondo legame di fiducia.
10. Siate presenti
L’infanzia e l’adolescenza dei vostri figli non durano in eterno. Prima che ve ne accorgiate i vostri figli saranno dei giovani adulti pronti a lasciare casa per costruirsi una vita. Potrete rimpiangere il tempo non trascorso con loro oppure trascorso in modo superficiale. Per questo è importante che siate presenti non solo fisicamente ma anche con la mente e lo spirito quando siete con i vostri figli. Non è sempre facile, le pressioni, gli impegni e le scadenze di tutti i giorni ci distraggono facilmente. Impegnatevi comunque a trascorrere più tempo possibile con i vostri figli e cercate di essere presenti al 100%. Con la pratica vi verrà più facile.
Queste 10 regole della dottoressa Laura Markham sono state pubblicate su Psychology Today.
Voi unimamme che ne pensate? Prenderete queste abitudini o già lo fate?
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