Taylor Myers è una mamma single che è semplicemente esausta. Lo sono tutte le mamme, ma proviamo ad immaginare quelle che purtroppo devono avere a che fare quotidianamente con una malattia dei propri figli, sia essa mentale o fisica.
E’ il caso di una mamma che stava facendo la spesa assieme alla figlia di 4 anni. La gentilezza di un estraneo l’ha aiutata a riconoscere e a ricordarsi del potere del “villaggio“.
Questa mamma, Taylor Meyers, che è tra l’altro single, ha la figlia, Sophie, di 4 anni che soffre di ADHD. Taylor ha voluto condividere su facebook un episodio della sua vita quotidiana che vale la pena leggere. Eccolo tradotto per voi:
“Alla fine è successo. Mentre ero in fila al customer service di Walmart per incassare il mio assegno con un carrello di spesa (e un po’ di vino), Sophie si sedeva, si alzava, faceva verticali nel carrello, piagnucolando per un pacchetto di patatine che le avevo tolto perché mi aveva offeso mentre ero in fila.
Lei è inarrestabile. Lo so, vivo con lei. La sua ADHD la fa ossessionare sugli oggetti o sulle cose che trova ingiuste o sbagliate e non si ferma finché non si addormenta o non accade qualcosa di molto drammatico che attira la sua attenzione e non la distoglie dall’oggetto di cui è ossessionata.
Siamo rimaste in fila per alcuni minuti, io ignorando le sue lamentele e rifiutandomi di cedere. Arrendersi a un cattivo comportamento rinforza il brutto comportamento? Sono andata via dai negozi centinaia di volte a causa sua. Quasi ogni volta, davvero, finisco per andarmene con niente di ciò per cui ero andata e un capriccio di 4 anni attaccata alla mia mano e un bimbo sul mio fianco, ma questa volta dovevo resistere per fare la spesa. Le dico per la decima volta di sedersi per non cadere e subito dopo sento la donna dietro di me nella fila “oh, per l’amore di Dio le dia un biscotto così si starà zitta!”. Avrei potuto rispondere in un modo più carino. Avrei potuto spiegarle che la mia bimba di 4 anni ha una severa forma di ADHD, che cresco i miei due figli da sola. Sto facendo il mio meglio, e non ho altra scelta che aspettare che si calmi per fare la spesa. Invece sento uscire dalla mia bocca “lei ha 4 anni e tu devi farti gli affari tuoi“. Ho mantenuto la calma fino a che ho finito ciò che stavo facendo e sono avanzata per fare il self-check out così da evitare a chiunque altro di interfacciarsi con “quella persona”. La persona con il bambino maleducato. La persona che sembra pigra perché ignora il comportamento. La persona che saprebbe fare ma ignorando peggiora le cose. Nel tempo che finisco il self check out lacrime scendono sul mio viso. Ho perso. Sono arrabbiata, i miei sentimento sono dolorosi, sono offesa e sono fortemente triste di non poter avere nessuna bella esperienza in un negozio con i miei figli.
Mentre passo le mie cose, una donna si avvicina e inizia a parlare con Sophie. Le fa domande per distrarla, ma mi appoggia quando Sophie ricomincia con il volere le patatine. “No, non puoi averle oggi. Devi essere brava per la tua mamma. Lei ha bisogno che tu sia buona per lei. Ho una bimba piccola proprio come te. Quanti anni hai? Quanti tuo fratello?”. Onestamente questa donna sarebbe potuto anche essere l’anticristo e io avrei apprezzato la sua gentilezza e la sua compassione più di quanto abbia mai fatto con chiunque ho incontrato. Ci vuole solo un commento per distruggere una persona. Non sai mai cosa sta passando qualcuno. Non sai mai i problemi che un bambino ha che lo porta a comportarsi male e a meno che tu non conosca le difficoltà di essere un genitore di un bambino come il mio, non puoi giudicarmi.
Ma basta anche un piccolo atto di gentilezza per far sentire a una mamma conforto e accettazione. Grazie alla donna a Walmart oggi, per aver mostrato gentilezza ai miei bambini e a me. Grazie per avermi appoggiato. Le mamme devono restare unite“.
E voi unimamme cosa ne pensate del messaggio di questa mamma?
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