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Salute e benessere bambini

Mutilazioni genitali femminili: 5 ragazze inventano una app per sconfiggerle

Published by
valeria bellagamba
Ragazze Kenyane

Hanno inventato una app contro le mutilazioni genitali femminili, cinque ragazze del Kenya sono state invitate in California da Google. Una bella storia di impegno, creatività e coraggio.

Mutilazioni genitali femminili: una app per sconfiggerle

Si chiamano Stacy Owino, Purity Achieng, Ivy Akinyi, Cynthia Otieno e Macrine Atieno, sono 5 ragazze kenyane dai 15 ai 17 anni che hanno inventato una app per combattere le mutilazioni genitali femminili in Africa e in tutto il mondo.

Grazie alla loro invenzione sono state selezionate per partecipare a Technovation, un evento promosso da Google, Verizon e dalle Nazioni Unite che si terrà in California il 6 agosto prossimo.

Technovation è una competizione internazionale rivolta alle ragazze per lo sviluppo di app o software che siano utili a risolvere i problemi della loro comunità. I vincitori riceveranno un premio di 15.000 dollari.

La app che hanno ideato le 5 ragazze ha il nome evocativo di I-Cut, dove cut sta per taglio in inglese, ed è quello che subiscono le bambine e ragazze che in Africa, ma anche nel resto del mondo, sono sottoposte a mutilazioni genitali femminili.

La app collega il telefono delle ragazze a rischio mutilazioni con i centri di soccorso e fornisce assistenza legale e medica per chi ha subito le mutilazioni.

La sua interfaccia ha 5 pulsanti:

  • help (richiesta di aiuto),
  • rescue (centri si soccorso),
  • information on FGM (informazioni sulle mutilazioni genitali femminili),
  • donate (donazione)
  • feedback.

Il Kenya è uno dei Paesi africani più tecnologicamente avanzati, nonostante ciò, una donna su quattro nel Paese è sottoposta a mutilazioni genitali femminili, anche se questa pratica sia illegale. Anche le cinque ideatrici della app hanno delle amiche che l’hanno subita. Proprio per questo sono determinate nel voler risolvere il problema.

Si fanno chiamare Restorers, “restauratrici”, perché il loro obiettivo è quello di riportare speranza (restore hope) alle ragazze che l’hanno persa.

Le cinque giovani inventrici vengono dalla città di Kisumu, nell’Ovest del Kenya, appartengono ad una comunità che non pratica le mutilazioni genitali. Tuttavia, hanno raccontato di una loro compagna di scuola che ha subito il taglio e poi ha smesso di andare a scuola ed era una ragazza molto intelligente.

Le ragazze sono elettrizzate all’idea di partire per la California, convinte che questo viaggio cambierà le loro vite, anche se non dovessero vincere la competizione, come hanno detto alla Thompson Reuters Foundation, che ha raccontato la loro storia.

Che ne pensate unimamme di questa storia?

VIDEO: le ragazze kenyane contro le mutilazioni genitali femminili

valeria bellagamba

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