Può una mamma vedersi portare via i propri bambini a causa di come ha affrontato un momento di crisi di suo figlio? Quanti di noi dopo magari un capriccio estenuante non si sono comportati da perfetti genitori? E’ vero che dovremmo imparare a gestire i momenti difficili dei nostri figli, ma magari ci sono delle volte in cui si arriva a giorni e giorni di crisi e allora è normale che si perda la pazienza.
Ecco cosa è successo ad una mamma dopo che ha dovuto affrontare i capricci del figlio.
Una notizia che sta facendo molto discutere riguarda una mamma che ha vissuto “il momento peggiore” della sua vita.
Questa mamma era a casa dei suoceri negli Stati Uniti quando il figlio più grande, geloso del fratellino appena nato, ha iniziato a fare capricci. Mary, un nome fittizio, ha raccontato che aveva chiesto al figlio di non prendere i giochi del fratello, ma questo aveva piantato un capriccio infinito, quindi non riuscendo a calmarlo aveva deciso di metterlo nel patio della casa, dicendogli di rientrare solo quando avrebbe smesso di fare i capricci e controllandolo dalla finestra.
Due ore dopo ha sentito bussare alla porta e ha scoperto che ad aspettarla c’era lo sceriffo.
L’uomo l’ha informata che era indagata per abuso su minori e per messa in pericolo: “credevo di essere in un film” ha detto la donna. “Non pensavo che mettere il bambino sul patio fosse un problema” – ha detto Mary, che stava per spostarsi in Germania con la sua famiglia. “Viviamo in un condominio grande e sorvegliato, e ci sono delle siepi tra la strada e il patio”.
I genitori con i due bambini sono stati portati via dalla polizia. Alla stazione di polizia, Mary è stata accusata di maltrattamenti e ha passato la notte in cella. Ha anche detto di non aver potuto allattare il suo bambino più piccolo. Il giorno dopo è stata rilasciata ma senza i figli.
Per giorni i genitori hanno chiamato i servizi sociali per riavere i bambini, e solo dopo 3 giorni hanno saputo che il figlio grande era stato portato in una casa per ragazzi e il neonato in una struttura per bambini in affido. Potevano vederli, ma solo 2 volte alla settimana.
Grazie ad un amico di famiglia che aveva fatto domanda per la custodia temporanea, due settimane dopo il bambini sono potuti tornare, in condizioni assurde: il più grande dimagrito e non pulito, il piccolo deperito e con pus nelle orecchie.
Dall’amico i genitori avevano comunque possibilità limitate di visitare i figli, ma fortunatamente c’erano le videocamere, gli amici ritiravano il latte che la donna si tirava quotidianamente e i nonni potevano vedere i nipoti tutti i giorni.
I mesi intanto passavano tra udienze, lezioni di genitorialità obbligatorie e corsi di gestione della rabbia.
A metà gennaio, dopo oltre 2 mesi, i bambini sono finalmente tornati a casa ma il caso non era ancora chiuso. Ciò nonostante la coppia di genitori ha deciso di affidare tutto al legale e ripartire per la Germania.
Solo dopo altri 2 mesi il caso è stato chiuso, senza neppure il processo. Questa mamma ha quindi vinto la battaglia, ma a che prezzo?
Alla domanda: “agiresti in modo diverso oggi?” la donna risponde: “Beh, lascerei mio figlio con il suo capriccio nella sala”, si legge su Msn.com.
E voi unimamme, che cosa ne pensate di questa storia?
Intanto vi lasciamo con il post che parla di due genitori a cui sono stati tolti i figli per via della casa sporca.
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