Quando si hanno dei bambini si cercano spesso delle strutture che possano accogliere le famiglie e che siano appunto family friendly con attività e giochi che siano adatti ai più piccoli. Non è semplice andare in vacanza con i bimbi, perché ovviamente vogliono giocare e hanno bisogno di spazi e aree dove possano divertirsi senza problemi. Questo tipo di strutture non sono di certo solo per famiglie e può capitare che chi non abbia figli si senta infastidito dalle urla e dagli schiamazzi. Per questo sono nati dei locali “childfree” dove i più piccoli non sono ammessi. Di solito questo tipo di decisioni scatena sempre una marea di polemiche, ma la verità è che stanno crescendo quei luoghi dedicati al relax per soli adulti o quasi. Uno di questi è l’Agriturismo “Il Ciuffo”, che si trova a Pianoro, a circa 20 minuti da Bologna, sulle colline. Qui l’ingresso ad animali e a bambini sotto i 14 anni è proibito.
Il titolare dell’agriturismo Roberto Bortolato intervistato da Il Corriere di Bologna spiega che la sua è una scelta precisa: “Questo non è un luogo adatto ai più piccoli: i tavolini sono di cristallo e le sedute nel giardino in cemento, mentre in piscina non si può parlare ad alta voce, né correre, né gridare, né giocare a palla. Le persone ci scelgono per rilassarsi e non per essere infastidite da chi, per ovvie ragioni, vuole solo giocare”.
Dopo aver ristrutturato il casale nel 2010, la politica dell’agriturismo è quella di non far entrare i bambini e a giudicare dai commenti più che positivi che si possono trovare su Tripadvisor e Facebook, la decisione è più che condivisa. Per esempio: “Finalmente un posto dove poter riposare e fuori dai denti senza casino, chi si indigna perché i bambini non possono frequentare sono solo degli ipocriti“ oppure “Posto fantastico quando qualcuno ha bisogno di assoluto silenzio e relax anche solo per qualche giorno. Non capisco le polemiche su bambini i cani”.
Gli affari vanno infatti a gonfie vele e “Il Ciuffo” in questa estate sta facendo il tutto esaurito, anche con la piscina a cui si può accedere da esterni con 80 posti extra.
Le regole sono poche, ma devono essere rispettate:
“L’accesso al parco piscina è consentito ai ragazzi con età superiore ai 14 anni se accompagnati da genitori o tutori maggiorenni” si legge sul sito nella sezione regolamento ed è vietato “Giocare a palla, correre e comunque arrecare disturbo ai bagnanti”.
E voi unimamme che ne pensate?
Intanto vi ricordiamo il caso del ristorante il cui ingresso è vietato ai bambini: a Roma le famiglie insorgono.
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