Durante la gravidanza le mamme vogliono essere sicure che tutto ciò che usano quotidianamente non possa danneggiare, indirettamente, i loro piccoli. Una recente ricerca della Lawrence Livermore National Laboratory può quindi aiutarle a compiere scelte più consapevoli.
sostanze pericolose in gravidanza: uno studio
Gli scienziati hanno scoperto che esporsi a livelli ambientali di triclocarbano (TCC), un antibatterico chimico molto diffuso in prodotti per la cura personale, come saponi e lozioni può essere trasferito dalla mamma alla prole e interferire col metabolismo dei lipidi.
L’indagine, pubblicata su PLOS ONE, rappresenta il primo studio importante sulla trasmissione di livelli di TCC riscontrati nell’ambiente, ai figli.
I lipidi sono molecole che comprendono:
- grasso
- cere
- grassi solubili
- vitamine
- monogliceridi
- digliceridi
- trigliceridi
La loro funzione principale è quella di archiviare energia e di agire come un componente delle membrane.
La biologa a capo della ricerca, Heather Enrigh, sottolinea l’importanza di questo studio per il potenziale pericolo di esposizione al TCC attraverso acque contaminate e l’ambiente in cui si vive, nonché gli effetti negativi durante il periodo dello sviluppo.
Per giungere alle conclusioni i ricercatori hanno studiato i topi durante:
- gestazione
- lattazione
è stato somministrato TCC legato a carbonio 14, per tracciare quanto l’agente contaminante si distribuisse nel corpo delle femmine di topo e nella prole.
Usando un accelleratore di spettrometro di massa è stata quantificata l’esposizione delle cavie.
“Abbiamo dimostrato che il TCC si trasmette effettivamente da madre a figlio attraverso la placenta e la lattazione” dichiara Enrigh “l’esposizione durante lo sviluppo pone a rischio la salute dell’embrione e del feto, dal momento che sono più sensibili alle alterazioni ormonali che possono causare cambiamenti irreversibili”.
I topi contaminati erano anche più pesanti dei topi non contaminati, dimostrando un incremento dell’11% e dell’8,5% della massa corporea dei maschi e delle femmine.
Unimamme, voi cosa ne pensate di questi risultati presentati su Science Daily?
Starete più attente a ciò che usate?
Vi lasciamo con un approfondimento sulle sostanze che possono mettere a rischio i figli ancora nella pancia.