Avete mai provato a mettere un bambino molto piccolo – anche di un anno – davanti a un puzzle (ovviamente adatto alla propria età?). Sicuramente comincerà a cercare di mettere in ordine le tessere, perché man mano che si cresce si vuole ordinare la realtà e lo si fa a seconda del livello di complessità che si è imparato.
Perché i puzzle allora sono i giochi preferiti dai bambini?
Puzzle: spiegato il motivo per cui piace tanto ai bambini
A rispondere a questa domanda ci pensa lo psiconalista Paolo Roccato su UPPA, che ha dato una soluzione…a questo rompicapo!
Mettere ordine significa imparare e imparare non sempre avviene immediatamente: ci vuole pazienza e metodo. Non a caso i primi puzzle vennero inventati attorno al 1760 dal cartografo e incisore londinese John Spilsbury, durante l’epoca dell’Illuminismo, quando si cercava l’ordine delle cose per mezzo della scienza, che appunto dava una forma alla realtà per mezzo dell’arte e della creatività umana.
Ecco allora che il puzzle soddisfa alcune condizioni: la necessità di mettere in ordine il reale (detto in parole semplici, di ricomporre una figura) va di pari passo con le conoscenze che si acquisiscono. I bambini in questo senso – man mano che giocano – imparano dei trucchetti per completare il rompicapo, come per esempio:
- partire dagli angoli, visto che hanno un angolo liscio che non può combaciare con nessun altro
- partire dai margini, che hanno un lato che non si deve combinare con altri pezzettini.
I bambini impareranno ad osservare il modello da copiare, le forme e i colori per cercare i pezzettini che possono corrispondere al disegno. Impareranno che non si potranno forzare i pezzi che non combaciano tra loro, perché in questo modo il disegno non riuscirà, esattamente come nella scienza: le forzature allontanano dal sapere e quindi dalla verità.
Grazie ai puzzle i bambini:
- Impareranno poi a ricostruire la realtà in maniera duplice: secondo la figura che devono ricomporre e le singole tessere da mettere assieme
- impareranno che per risolvere i problemi ci vuole tempo e che ci vuole quindi pazienza
- Impareranno che la conoscenza può non essere immediata, ma che per arrivarci si può procedere per prove ed errori.
Quando non sappiamo cosa regalare ad un bambino, un bel puzzle può essere la soluzione, no? E voi unimamme cosa ne pensate?
Intanto vi lasciamo con il post che parla del fatto di lasciare liberi i bambini di inventare i loro giochi.