La generosità di un papà nei confronti degli sfollati dell’uragano Harvey, che nei giorni scorsi ha colpito duramente il Texas, merita di essere raccontata. Una storia che scalda il cuore.
Essere dei commercianti famosi e di successo non significa non avere buon cuore. È quello che è successo a Jim McIngvale, meglio conosciuto come Mattress Mack, titolare della catena di grandi negozi di mobili Gallery Furniture.
L’imprenditore americano è piuttosto famoso negli Stati Uniti. Vive a Houston, la città del sud del Texas che la scorsa settimana è stata completamente allagata dall’uragano Harvey.
La figlia Laura ha postato su Facebook una foto e una toccante dedica al padre:
“A volte nella vita quelli più vicino a te ti sorprendono in modi che vanno al di là dell’immaginazione. Papà, non mi sorprende affatto che tu abbia aperto i negozi ai nostri amici abitanti di Houston, daresti il tuo ultimo respiro per un altro, ma ancora mi colpisce quanto tu sia generoso. Più di ogni altro sulla terra, spero di essere almeno la metà della persona che tu sei un giorno. Durante questi orribili 5 giorni la mia fiducia nell’umanità è stata restaurata sempre di più, e tu Papà sei in cima alla lista.”
Il post della figlia Laura è andato virale, ricevendo migliaia di like e di condivisioni.
McIngvale per aiutare i suoi concittadini ha aperto agli sfollati i suoi negozi di mobili a Houston. Quando si dice avere il cuore grande come una casa o forse di più.
Nelle devastazioni dell’uragano Harvey con tantissime persone che si sono trovate improvvisamente fuori casa, senza niente con sé, molte scampate miracolosamente all’alluvione, il gesto di Mattress Mack è uno di quelli che davvero servono per continuare a sperare e a credere nell’umanità. Offrire i propri locali come rifugio per gli sfollati dell’uragano Harvey è stato un gesto di grande generosità verso le vittime e un grande aiuto alle autorità che si sono trovate a gestire una emergenza eccezionale.
Quando l’uragano Harvey ha allagato la città di Houston, anche Jim McIngvale si è ritrovato la casa allagata. Questo non gli ha impedito, tuttavia, di recarsi regolarmente al lavoro. Quando Jim ha raggiunto uno dei suoi magazzini di mobili in città che era stato fortunatamente risparmiato dall’alluvione gli è subito venuta un’idea: mettere il locale a disposizione come rifugio per le vittime dell’uragano.
L’annuncio è stato dato sui social, tramite Facebook e Twitter, e presto ha fatto il giro della città.
Il 28 agosto sulla pagina Facebook di Jim, è stato pubblicato questo il messaggio corredato di foto:
“L’arredamento della galleria è in grado di ospitare sia nel negozio di North Freeway che in quello di Grand Parkway.
Incoraggiamo tutte le persone di Houston che hanno bisogno di di un rifugio di andare nel Centro Congressi di George R Brown.
Dio vi benedica, Dio benedico la vostra famiglia, e Dio benedica il Texas.”
Mattress Mack ha aperto agli sfollati due grandi negozi di mobili a Houston. Divani e letti dove dormire c’erano già. Le autorità e le associazioni locali hanno provveduto ai pasti per gli sfollati e a dotarli di prodotti per l’igiene personale. Molti infatti erano fuggiti di casa senza avere nulla con sé.
I negozi di mobili hanno ospitato anche alcuni soldati della Texas National Guard arrivati in città per partecipare alle operazioni di soccorso. I negozi, oltre ai letti e materassi dove dormire erano già dotati di bagno, docce e ristoranti interni. Nei giorni dell’alluvione hanno ospitato circa 400 persone.
Organizzare un’accoglienza di questa portata non è stato difficile per l’imprenditore texano, McIngvale, infatti, è impegnato da tempo in attività di beneficenza. Molto belle anche le sue parole: “Stare insieme in un luogo è di aiuto a tutti noi – ha detto al Time – Le persone non si sentono sole“.
Mattress Mack non solo ha aperto i suoi negozi come rifugio per le vittime dell’uragano Harvey, ma ha anche offerto i suoi camion per andare a prendere le persone intrappolate nelle loro case o bloccate lungo le strade a causa dell’alluvione. Dai 10 ai 15 dei suoi camion sono stati impegnati in queste operazioni e hanno raccolto circa 200 persone.
Inoltre, non era la prima volta che l’imprenditore apriva i suoi negozi agli sfollati. Lo aveva già fatto nel 2005 durante l’uragano Katrina che devastò New Orleans. In quell’occasione 200 persone trovarono rifugio nei negozi di mobili per due giorni.
Questa volta Jim McIngvale non sa quanto gli sfollati si fermeranno nei suoi negozi di Houston, ma lui è disposto ad ospitarli finché sarà necessario.
Gli sfollati ospitati nei negozi si sono subito resi utili per quello che potevano fare all’interno delle strutture, aiutando chi aveva bisogno e preparando da mangiare. Molte persone da fuori hanno raggiunto i negozi per fare donazioni agli sfollati. “Ti ridà fiducia nel genere umano quando vedi le persone arrivare e donare agli altri“, ha detto Mcingvale, descrivendo la generosità e il sostegno da parte di tutti.
L’imprenditore era già impegnato anche in altre attività di beneficenza a sostegno di persone con disturbi psichici, come il disturbo ossessivo compulsivo e già pensa a come aiutare le persone che soffriranno di problemi mentali come conseguenza dell’uragano. “La parte difficile arriva ora“, ha dichiarato.
I suoi concittadini hanno aperto una petizione sul web per creare un giorno in onore di Jim Mcingvale e dargli le chiavi della città. Come dargli torto?
E voi unimamme che ne pensate di questa storia? Sareste orgogliose di avere un padre così?
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