Una storia straziante, ma che racchiude un sé una promessa di speranza.
Una mamma di cinque figli, Carrie DeKlyen, americana, ha deciso di non sottoporsi alle cure contro il tumore che l’aveva colpita per non perdere la bambina che portava in grembo.
Carrie DeKlyen, giovane donna del Michigan, mamma di cinque figli, ha scoperto di essere nuovamente incinta di una bambina, lo scorso aprile, a distanza di due settimane dalla diagnosi di un brutto tumore: glioblastoma multiforme. Una grave forma di tumore cerebrale maligno. Una di quelle difficili da curare e che richiedono terapie lunghe, invasive e dolorose, che non sempre garantiscono la guarigione e lasciano comunque pochi anni di sopravvivenza.
Le cure del glioblastoma prevedono chemioterapia, radioterapia e interventi chirurgici.
Terapie molto pesanti, incompatibili con la gravidanza. Carrie però non ha voluto saperne, nonostante la gravità della sua malattia ha deciso di non interrompere la gravidanza per sottoporsi alla chemioterapia che avrebbe danneggiato il feto. Questa mamma ha accettato solo l’intervento chirurgico. I medici le hanno tolto il tumore due volte, purtroppo però non è bastato a farla guarire.
Carrie, 37 anni, mamma di Elijah 18 anni, Isaiah 16, Nevaeh 11, Leila 4 e Jez 1 anno, ha preso una decisione difficilissima, quella di non abortire per non perdere la bambina di cui era rimasta incinta. Ben sapendo però che in questo modo non avrebbe potuto curare il tumore in modo efficace e che di conseguenza sarebbe potuta non sopravvivere, Carrie sapeva che non avrebbe più rivisto il marito Nick né i suoi figli, che il marito sarebbe rimasto vedovo e i figli orfani, ma non voleva perdere la bambina che portava in grembo. Per Carrie la priorità era dare la vita alla figlia che aspettava, nonostante questa fosse una scelta dolorosissima.
Il marito e i figli di Carrie si sono presi amorevolmente cura di lei nonostante questi mesi difficili. La famiglia ha documentato il percorso su Facebook, mostrandosi sempre allegra e sorridente.
Nick ha lasciato il lavoro per assistere la moglie ed è stata avviata sul web una raccolta fondi.
Purtroppo nel giro di pochi mesi Carrie è caduta in coma, in stato vegetativo, a causa del tumore non curato con le medicine.
I familiari hanno sperato che Carrie continuasse a vivere, anche se in coma, per portare a termine la gravidanza, il suo desiderio più grande. Finalmente, lo scorso 6 settembre, dopo 24 settembre e 5 giorni di gestazione, è nata Life (che significa Vita) Lynn, la bambina tanto desiderata da Carrie.
I medici hanno anticipato la nascita della bambina, perché le condizioni di Carrie si aggravavano. Tre giorni dopo infatti Carrie è morta.
Nonostante la nascita prematura, la bambina sta bene ed è perfettamente sana. Ora, però, accanto alla gioia della nascita per la bambina, il Nick e i figli devono affrontare il dolore per la perdita della moglie e della mamma.
“Carrie è il tipo di donna che ama stare con i suoi figli tutto il tempo, a costruire fortini nel cortile di casa, portare i bambini a passeggiare nel parco e preparare per loro pranzi speciali. Mi mancheranno molto questi momenti“, ha detto il marito. Nick,intervistato da People, però è orgoglioso di sua moglie ed è sicuro che al termine di questa vita sarà con lei di nuovo.
Che ne pensate di una scelta così difficile, care unimamme?
Vogliamo lasciarvi con una storia a lieto fine su tumore e gravidanza: Donna incinta sopravvive ad un cancro al 4° stadio e ora ha 3 figli
VIDEO: la storia di Carrie DeKlyen
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