Parliamoci chiaro: una mamma non ha alcun diritto di lamentarsi. Se ha voluto la bicicletta, deve pedalare. Certo, ma non sta scritto da nessuna parte che non debba essere aiutata per esempio.
I primi tempi dalla nascita di un bambino, una neo madre è come se fosse messa in un frullatore: vengono sconvolti soprattutto i ritmi sonno veglia, ci si alza ogni tre ore quando va bene e persino ogni ora-ora e mezza quando si allatta. E se poi si è da sole durante il giorno è ancora peggio. Perciò quando una neo mamma vi dice che è stanca, non rispondetele con una pacca sulla spalla e un “eh passerà, io non ho dormito per due anni!”. Cercate di aiutarla concretamente nel presente, senza frasi stupide. Dietro infatti a quella che sembra una semplice constatazione, c’è un mondo e se siete veramente vicine a vostra sorella, figlia, amica, prestateci attenzione.
La pensa così una neomamma blogger che ha spiegato bene cosa davvero si intende dire con una sola frase.
Ecco ciò che ha scritto Emily Westbrooks su Romper:
1 – “Non posso pensare lucidamente“: non si può chiedere ad una donna che non dorme da giorni di prendere una qualsiasi decisione, da che cosa mangiare per cena, a quando pagare la bolletta della luce. Perché mentre le state chiedendo queste informazioni, lei a stento terrà gli occhi aperti.
2 – “Spero di non avere fatto questo casino”: una mamma stanca di solito cerca ogni momento possibile per riposare, quando il bambino glielo consente. Per questo magari la casa è un po’ in disordine e per chi è abituata a fare tutto può essere un motivo di frustrazione. Il consiglio è quello di fregarsene e di continuare a dormire, per la salute mentale di tutti.
3 – “Tutto mi fa male“: non so voi, ma io quando sono terribilmente stanca avverto dolori ovunque, persino alla punta delle mani. Quando Vittoria non ha dormito per mesi sentivo che il mio corpo non mi apparteneva più, lo avrei lasciato volentieri sul divano per almeno un giorno intero.
4 – “Avevo bisogno di un pisolino ieri“: quando si è mamme si spera che il proprio bambino dorma a sufficienza per poter ricaricare le forze, solo che spesso le nostre esigenze non coincidono con quelle del frugoletto che inevitabilmente si sveglia quando noi abbiamo appena messo la testa sul cuscino.
5 – “Qualcuno mi assicuri che dormirò più di due ore stanotte”: sopratutto se una mamma non deve alzarsi continuamente per allattare, i papà possono tranquillamente dare il cambio, no?
6 – “Perché devo spiegare le cose?“: quando una mamma è stanca, non ha voglia di parlare. Non ha voglia di fare conversazione e probabilmente se la facesse le uscirebbero solo suoni come “uh”, “ah”, “certo”. Non cercate di coinvolgerla in discorsi complicati: potrebbe guardarvi con un sguardo vacuo che dice tutto.
7 – “Chi me l’ha fatto fare?”: sono domande che una si pone, soprattutto se non si dorme mai. Io me lo sono chiesto almeno un paio di volte a figlia. Comunque, poi passa, ma nel frattempo bisogna correre ai ripari: alzate il telefono e chiamate chiunque possa aiutarvi e concedetevi un buon sonno, perché ve lo meritate.
E voi unimamme? Avete mai pensato ad una di queste cose?
Intanto vi lasciamo con il post che parla del fatto che i genitori perdono 44 giorni di sonno il primo anno di vita del proprio bambino.
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