Allattare viene spesso considerato un gesto molto naturale e certamente lo è. Una volta poi avviato un buon allattamento al seno si istaura un dialogo tra mamma e bambino molto gratificante: prima di arrivarci però la strada non è tutta in discesa, anzi. Il primo mese è sicuramente il periodo più duro.
Quando le neo madri si ritrovano da sole con il bambino e provano ad attaccarlo, magari sentono male, il bimbo non si attacca al seno, ci si preoccupa che non mangi o che mangi abbastanza.
In ospedale le ostetriche dovrebbero essere al servizio di chi ha partorito, ma non sempre riescono ad ascoltarle, per cui ci si demoralizza e ci si può sentire magari incapaci (cosa assolutamente non vera).
In questi casi può essere utile sapere in anticipo alcune cose che le esperte consigliano alle neomamme.
Segue un elenco di consigli delle consulenti certificate in allattamento di San Diego:
1 – Non è sempre semplice per tutte allo stesso modo: ci sono mamme che riescono ad avviare un allattamento buono quasi da subito, altre invece che ci mettono più tempo perché magari la montata lattea arriva più tardi e il latte è più scarso. Basta non arrendersi e continuare ad attaccare il bimbo al seno, praticando il contatto pelle a pelle, in modo che la sua suzione possa stimolarne la produzione.
2 – Bisogna bere molta acqua: allattare fa consumare molte energie, oltre a lasciare disidratati. Per questo è importante reintegrare i liquidi bevendo.
3 – Bisogna riposare il più possibile: alcune mamme hanno semplicemente bisogno di riposare un po’ di più per allattare il loro bambino. Lo stress può causare problemi ed è meglio non menzionare l’allattamento se siete stanchissime o anche se avete una produzione in eccedenza. E’ incredibile quanto il sonno possa fare bene.
4 – Bisogna mangiare di più (ma non troppo): bisogna essere in forze perché allattare fa perdere molte calorie, ma non si deve comunque eccedere per evitare di ritrovarsi addosso dei chili in più difficili da smaltire.
5 – Se non si allatta al seno, si può comunque dare il proprio latte al bambino: per un qualsiasi motivo non si può allattare al seno, si può comunque dare il proprio latte al bambino tirandoselo o spremendo il seno ogni 3 ore. In questo modo il seno non si indurirà e non ci sarà il rischio di mastite.
6 – Curate i capezzoli: per mantenere morbido il capezzolo, in modo che non si formino tagli che possano sanguinare o dare fare male quando il bambino si attacca, si può usare dell’olio di mandorle o delle creme alla lanolina che possano andare bene anche in allattamento. Altrimenti potete usare poche gocce del vostro latte, è miracoloso.
7 – Passate molto tempo pelle a pelle: si tratta di un modo eccellente per coccolare il bimbo appena nato e che inoltre aiuta a rilassarsi quando si vive un momento difficile.
8 – Chiedete l’aiuto di una consulente per l’allattamento: se avete dubbi o perplessità, se volete capire se il vostro bimbo sta mangiando correttamente o per qualsiasi altro problema, le consulenti dell’allattamento vi aiuteranno perché si dedicheranno a voi che volete un allattamento esclusivo senza essere troppo impegnate come a volte lo è il personale dell’ospedale.
9 – Cercate supporto nei gruppi di sostegno per l’allattamento al seno: spesso quando ci si trova di fronte a qualche difficoltà, si ha voglia di smettere. Invece, frequentare questo tipo di gruppi in cui si possono trovare persone che le hanno passate e che le hanno superate, può essere una spinta in più per continuare il proprio percorso.
10 – Non pensate a tutto il resto delle cose da fare: partire bene con l’allattamento è fondamentale, quindi non pensate ai piatti o agli altri impegni. Fatevi aiutare.
E voi unimamme cosa ne pensate? Avete seguito o state seguendo questi consigli?
Intanto vi lasciamo con il post che parla dell‘allattamento al seno come l’esperienza più bella dopo la nascita di un figlio.
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