La procedura “mamme canguro” è una serie di interventi multisfaccettati sui nati pre termine o sotto peso e sui loro genitori. I benefici a breve e medio termine delle “mamme canguro” sulla sopravvivenza, sullo sviluppo neurologico, sull’allattamento e sulla qualità della cura materna sono ben documentati da alcuni studi condotti in Colombia tra il 1993 e il 1996.
Un nuovo studio ha invece voluto continuare quella mole di dati estendendola anche nella vita adulta: la domanda della ricerca è quella di capire quali effetti – se ci sono – possono rivelarsi anche a lungo termine. Ecco quello che è stato scoperto.
La procedura delle “mamme canguro” ha effetti nella vita adulta
Dal 2012 al 2014 un totale di 494 partecipanti rispetto ai 716 partecipanti della ricerca principale sono stati identificati. Di questi:
- 441 (62%) sono stati ricontrollati e sono stati analizzati i risultati di 264 partecipanti che alla nascita pesavano meno di 1800 grammi. Le “mamme canguro” e il gruppo di controllo sono stati comparati per per quanto riguarda lo stato di salute neurologico, cognitivo e sociale attraverso test neurologici, neurofisiologici e di comportamento.
In che cosa consiste la procedure “mamme canguro”? Si basa su 3 componenti:
- la posizione del canguro (il contatto continuo pelle a pelle tra madre e neonato) che permette una adeguata termo regolazione
- allattamento esclusivo al seno quando è possibile
- dimissioni al più presto con controlli molto ravvicinati
Questo metodo è stato sviluppato in Colombia su pazienti dell’unità neonatale, dove i bambini rimangono nell’incubatrice finché non raggiungono il peso giusto.
Gli effetti di questo tipo di terapia sono stati ritrovati già dopo un anno nel quoziente intellettivo dei bambini, ma soprattutto i ricercatori hanno trovato che i benefici sono presenti ancora dopo 20 anni negli individui più fragili e che “le mamme canguro” hanno dimostrato:
- maggiore protezione e accudimento
- questo si è riflesso nei bambini che hanno ridotto l’assenteismo scolastico
- una ridotta iperattività
- una ridotta aggressività
- più socializzazione
- meno comportamenti devianti una volta adulti
Lo studio indica che le “mamme canguro” hanno appunto un significativo impatto sullo sviluppo sociale e comportamentale anche 20 anni dopo l’intervento.
La copertura con questo metodo è stata sufficiente e potrebbe essere estesa anche ai 18 milioni di bambini che nascono ogni anno e che sono candidati per questo metodo.
E voi unimamme cosa ne pensate?
Intanto vi lasciamo con il post che parla della canguro terapia e degli effetti anche dopo 10 anni.