Di recente però un audio è rimbalzato nei gruppi Whatsapp dei genitori di tutta Italia: nell’audio si sente una mamma che chiama in radio rispondendo ad un appello dei conduttori.
“Cerchiamo mamme che parlino delle gioie della maternità“, una sorta di messaggio di propaganda per la natività che nel nostro paese sappiamo essere ai minimi storici da anni.
Nella puntata di “610 Sei Uno Zero“ il programma radiofonico di Lillo e Greg su Radio2 dello scorso 22 settembre verso la fine puntata (minuto 34:16) è scattata l’ora della rubrica ideata per incentivare la natalità italiana, un modo per invogliare le coppie a fare figli, grazie alle esperienze “felici” di chi mamma e papà già lo è e quindi può spiegare come cambia la vita, come i figli ci rendono “persone vitali”.
A chiamare è una mamma, Mariella, già conosciuta ai conduttori (in realtà si tratta di Federica Cifola) che inizia a spiegare come il diventare genitori consenta di conoscere tante persone nuove, di creare una condivisione tra le mamme, soprattutto grazie alle chat di Whatsapp che non sono mai abbastanza.
“C’ho due figli però c’ho otto chat, perché c’è la chat di classe di uno e dell’altro, poi c’è la chat dell’inglese, poi la sottochat di quelle mamme con cui andiamo un po’ più d’accordo, poi c’è la chat anche per parlare di cose più futili, poi c’è la chat per parlare solo di cose di scuola, c’abbiamo un sacco di chat, però è bello condividere con loro qualsiasi tipo di problema…” racconta Mariella, con la voce un po’ strozzata.
Dalle infinite chat poi il discorso passa alla questione regali alle maestre: “so’ tipo sei mesi che ci scriviamo per decidere, perché una dice una cosa, una dice un’altra…e no, non lo abbiamo ancora scelto perché stiamo un po’ indecise…” spiega Mariella a Lillo, abbastanza seccata.
“No però è bello perché scopri altri modi di pensare, altre educazioni nei confronti dei figli, è tutta una bellissima condivisione” aggiunge la mamma con la voce tremante.
Arriva poi il momento in cui racconta delle feste degli amichetti, quelle a cui va sempre e soltanto lei, mai il marito perché lui “lavora“, e alla domanda se si diverte la mamma inizia a piangere, risponde: “Bello! Scarta la carta, scarta la carta” intonando la canzoncina che cantano i bambini al momento di aprire i regali. Inizia quindi a raccontare malinconica i tempi in cui ancora non era mamma: “non è come prima che io andavo alle feste con gli amici, che uscivi a mezzanotte, facevi tardi, era tutto un altro tipo di feste lì capito, poi che ne so conoscevi uno, baciavi un altro, poi con uno ci partivi, ci andavi alle Maldive per una settimana…” e qui i conduttori la bloccano commentando con “Che vita dissoluta! Sconclusionata proprio! E invece adesso…” e lei “Scarta la carta, scarta la carta…” conclude piangendo affranta.
Insomma uno sketch comico che ironizza sapientemente sui gruppi Whatsapp delle mamme e su alcune cose che solo chi è genitore può davvero comprendere, e che grazie proprio ai gruppi Whatsapp è diventato virale.
E voi unimamme, vi ci ritrovate? Quante chat e sottochat avete?
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