Attorno alla 28esima settimana di gravidanza alle future mamme viene detto di svolgere l’esame che si chiama: “curva da carico”, ovvero si deve misurare la glicemia a distanza di tempo per vedere se questo valore è alto. In tal caso si rischia il diabete gestazionale.
In sostanza ti fanno fanno bere un intero bibitone di una sostanza super dolce e poi di prelevano il sangue in due momenti diversi per vedere se la glicemia si alza. E’ una botta di zuccheri non indifferente, tant’è che devi stare seduta e puoi anche avere un po’ di fastidio.
Dicevamo appunto che se la glicemia è alta c’è il rischio di sviluppare il diabete gestazionale che può provocare dei rischi per la mamma e il bambino.
Spesso la prima reazione che le donne hanno alla scoperta di avere il diabete gestazionale è sopresa, ma poi subentra la sensazione di vergogna e si inizia a pensare che le persone ci giudicheranno. E questo è sbagliato, perché come spiega Marina Chaparro, educatore del diabete, con il diabete e una figlia: “E’ utile ricordare che puoi avere una gravidanza sana e un bellissimo bambino“.
Vediamo insieme quali sono i suggerimenti proposti da Anne Machalinsky su Parents:
1 – Non devi essere in sovrappeso per averlo: anche se l’obesità è uno dei maggiori rischi per lo sviluppo del diabete gestazionale, come l’età materna, una storia famigliare di diabete e anche appartenere ad alcuni gruppi etnici precisi (le ispaniche e le asiatiche sono più predisposte), solo metà delle donne a cui è stato diagnosticato avevano questi fattori di rischio.
2 – Non c’è niente che tu abbia mangiato prima che lo possa aver causato: una volta che è stato diagnosticato il diabete gestazionale, è importante capire quali sono i passi per far ritornare il diabete a livelli normali. Anche se il glucosio passa attraverso la placenta, l’insulina no. Se gli zuccheri nel sangue sono troppo alti il tuo bambino potrebbe produrre più insulina per tenere bassi i livelli di zuccheri. Se il suo livello di insulina è alto dopo la nascita, può soffrire di ipoglicemia.
3 – La dieta in molti casi è la chiave, ma potresti aver bisogno dell’insulina: “per gestire il diabete, la chiave sono i carboidrati. Più carboidrati mangi, più insulina è necessaria per trasportare il glucosio nelle cellule. Per fare questo è necessario seguire una dieta con il giusto numero di calorie, mixando carboidrati, grassi e proteine, al giusto momento per i pasti” dice Thomas A. Buchanan, M.D., codirector del Diabetes and Obesity Research Institute alla Keck School of Medicine. Se ciò non dovesse bastare, si prende l’insulina, che serve per compensare quello che al corpo manca.
4 – Non sarai privata della gioia della gravidanza: seguire un regime alimentare preciso non vi farà vivere la gravidanza come un incubo. Potrete anche mangiare cheeseburger o la pasta, basta prestare attenzione alle porzioni.
5 – Le future gravidanze non sono condannate: è possibile che il diabete gestazionale si sviluppi anche nelle successive gravidanze, ma non è detto. Se si segue una corretta alimentazione fin da subito e si fa esercizio fisico, è possibile non averlo.
E voi unimamme cosa ne pensate? Ne avete sofferto?
intanto vi lasciamo con il post che parla di come la dieta in gravidanza influisce sulle preferenze dei figli.
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