Unimamme, sappiamo che spesso, anche tra mamme, si fa molto in fretta a giudicare i diversi tipi di educazione, genitorialità, le scelte riguardanti l’allattamento, ecc…
Ecco cosa è successo a una mamma che si trovava in aeroporto con la figlia.
Molly Lensing è una mamma che si trovava in aeroporto con la figlia infante quando un estraneo le ha scattato una foto non richiesta e l’ha postata sui social media.
Nell’immagine lei è seduta in sala d’attesa, con il bagaglio a fianco e la figlia neonata a terra.
Nel lampo di un secondo Molly è diventata la mamma peggiore del mondo, “la mamma che ignora l’angoscia della figlia per guardare il cellulare”.
Sono fioccate subito critiche senza pietà, qualcuno poi ha diffuso a sua volta l’immagine su Facebook aggiungendo una famosa frase di Albert Einstein: “temo quel giorno in cui la tecnologia andrà oltre la nostra umanità: il mondo sarà popolato allora da una generazione di idioti”.
Dopo aver dovuto subire mesi di critiche spietate, finalmente Molly ha potuto dire la sua su Today.
Lei e la figlia erano state praticamente dimenticate in aeroporto durante un arresto dei computer della linea Delta.
Il loro volo era stato cancellato e riprogrammato numerose volte lasciandole stressate ed esauste dopo più di 20 ore di attesa.
“Anastasia era stata tenuta nel suo trasportatore per molte ore, le mie braccia erano stanche, lei aveva bisogno di sgranchirsi e io dovevo comunicare con gli altri membri della famiglia che si domandavano dove diavolo eravamo finite” in questo modo la mamma ha spiegato perché la bimba fosse a terra.
Molly però è rimasta molto provata dall’esperienza di sentirsi additare da perfetti sconosciuti come una cattiva mamma, dopo la pubblicazione su Facebook alcune persone hanno scoperto la sua vera identità trovando il suo profilo internet e cominciando a bombardarla di messaggi.
Alcuni erano di sostegno, ma molti infierivano su di lei. “Mi sono sentita come se la mia privacy fosse stata violata, di recente ho iniziato a lavorare in un reparto per mamme in travaglio ed ero terrorizzata che colleghi e capi vedessero le foto e le commentassero dicendomi che non avrei più potuto lavorare coi bambini. Per fortuna questo non è mai accaduto”.
Grazie al sostegno della sua famiglia questa storia le attraversa raramente la mente durante il giorno, quando accade lei fa affidamento alla propria fiducia in se stessa come mamma per farcela “Ignoro il post e i commenti e mi appoggio alle persone a me più vicine che mi conoscono davvero, non ho potere se mi comparo a internet e so che sono la miglior mamma possibile per le mie bambine, so che le rendo felici e che le sto allevando al mio meglio”The Stir. commenta su
Unimamme voi cosa ne pensate delle parole di questa mamma e di come ha reagito alla cattiveria altrui che si è subito precipitata a giudicarla inadeguata da un semplice scatto?
Voi cosa avreste fatto al posto suo?
Forse questa storia ci insegnerà a riflettere qualche minuti in più prima di riversare parole pungenti e pareri frettolosi su come una mamma gestisce i propri figli.
Noi vi lasciamo con l’appello di una mamma che ha perso tragicamente il figlio a Disneyland a causa di un alligatore.
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