La salute e lo sviluppo dell’adolescente sono fasi importanti e delicate della crescita dell’individuo. Dall’infanzia si passa per gradi all’età adulta, con passaggi che segneranno la vita della persona a livello fisico e psicologico. Per questo motivo la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) ha elaborato insieme ad altre associazioni di medici ed esperti una guida sull’adolescenza: i passaggi fondamentali di questa età, la salute, il passaggio dal pediatra ai medico per adulti e la psicologia. La guida è stata redatta dai pediatri ed esperti SIPPS in collaborazione con medici ed esperti di altre associazioni mediche. Si è formato un vero e proprio gruppo di studio di Adolescentologia a cui hanno partecipato FIMP, FIMMG, SIMG, SICuPP, SIMA, SIMRI e con l’apporto fattivo dell’Istituto Superiore di Sanità. Il nome della guida è “Adolescenza e transizione. Dal pediatra al medico dell’adulto”.
Dopo la guida dedicata alla salute dei bambini e alla loro crescita, SIPPS insieme ad altre associazioni di medici ed esperti propone la guida dedicata agli adolescenti, alla loro salute, al loro sviluppo e ai mutamenti fisici e psicologici di questa importante fase di transizione.
I pediatri di SIPPS inoltre, propongono di introdurre il “Passaporto dell’adolescente”, una sorta di carta d’identità con il pregresso clinico del paziente che potrà sicuramente agevolare la conoscenza e le informazioni sul paziente.
I punti principali della guida:
L’adolescenza è una età non definita, non più infanzia ma non ancora età adulta. È una fase di passaggio delicata e al tempo stesso cruciale. Anche dal punto di vista clinico, denunciano i medici del SIPPS, il periodo dell’adolescenza non è ben definito nel passaggio dalle cure pediatriche a quelle di tipo adulto, caratterizzate dal rapporto diretto medico-paziente e dalla responsabilizzazione di quest’ultimo. Ogni regione ed ogni ospedale si regola a modo suo. Eppure l’adolescenza è quella “terra di mezzo” con le sue esigenze specifiche e bisogni di salute particolari.
Anche le famiglie hanno difficoltà a relazionarsi con gli adolescenti e questa situazione complica la condizione dei ragazzi. A suscitare allarme sono i risultati preliminari di una recente indagine, coordinata dal dottor Rosati, svolta su circa 10.000 ragazzi di tutte le regioni italiane di età compresa tra 14 e 18 anni. Dai dati è emerso che:
Occorre dunque prestare la massima attenzione nei confronti degli adolescenti, per non creare dei vuoti pericolosi, sia dal punto di vista della salute in senso stretto che da quello psicologico. Soprattutto perché i ragazzi tendono spesso a non chiedere aiuto, anche quando ne hanno bisogno. Senza dimenticare, poi, gli adolescenti affetti da particolari patologie, come malattie genetiche, rare e croniche.
Importante è dunque seguire le indicazioni della guida sugli adolescenti sul sito di SIPPS.
E voi unimamme seguirete queste indicazioni?
Vi ricordiamo il nostro articolo: Adolescenti: ecco perché gli smartphones “distruggono” le nuove generazioni
ADOLESCENZA E TRANSIZIONE DAL PEDIATRA AL MEDICO DELL’ADULTO – Guida Pratica
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