Unimamme, oggi vi raccontiamo la storia di una famiglia e della difficile prova affrontata quando hanno scoperto che le cose non sarebbero andate come avevano sperato.
Chantena e suo marito Jeremy sono una coppia di genitori come tanti altri che, poco tempo fa, era in attesa dell’arrivo del terzo figlio: il piccolo Reign.
Purtroppo un’ecografia alla 20° settimana aveva mostrato che il bimbo aveva una grave malattia.
Si trattava della Sindrome da Dandy Walker, una malformazione congenita del cervello.Tale sindrome può comportare allargamento del quarto ventricolo (una cavità del cervello che contiene il liquido cerebrospinale), assenza di una parte del cervelletto (struttura che controlla i movimenti) e allargamento della fossa cranica posteriore.
I sintomi possono essere diversi e variabili, e tra questi:
“Questo è il peggio del peggio che possa capitare con il cervello, il vostro bimbo potrebbe non imparare mai a usare il vasino, non camminare e parlare mai. Il nostro piccolo potrebbe non essere mai in grado di fare ciò che fanno le sue sorelle” ha spiegato la mamma.
Per Chantena e Jeremy è stata una notizia tremenda: “probabilmente è stato il momento più brutto di tutta la mia vita, è una sensazione schiacciante apprendere che il tuo bimbo perfetto non lo è più. Mi sono persa, non volevo essere toccata, non volevo parlare a nessuno, mi sentivo come se le mura mi stessero inghiottendo”.
Vista la gravità della situazione i genitori del piccino potevano affidarsi solo alle preghiere “avevamo bisogno di preghiere perché non era qualcosa che si potesse risolvere con un’operazione, non c’era niente da fare tranne appellarsi al Signore, avevamo bisogno di lui per curare mio figlio”.
Il pastore della famiglia ha dato il via a una catena di preghiere per chiedere un miracolo, i genitori del bimbo hanno persino aperto una pagina Facebook “Reign’s Journey”.
“Ogni volta che andavo dal dottore postavo un aggiornamento e un ashtag “Preghiamo per Reign,’ avevamo solamente persone che pregavano ” ha spiegato la mamma. E il marito: “a volte la fede è tutto ciò che hai”.
Quando Reign è venuto alla luce e ha affrontato gli esami è emerso che non c’era più traccia della grave malattia annunciata.
Il suo papà commenta: “è come un sogno, a volte ho paura di svegliarmi”.
Ma se per i genitori del piccino si è trattato di un miracolo i medici sono molto più cauti: “non è stato qualcosa da “Oh mio Dio cos’è successo?” Si tratta di qualcosa che accade a volte e in questo caso si è verificata”.
Il dottor Roussis, che si è occupato di Reign, ha dichiarato che a volte queste malformazioni si correggono autonomamente durante l’ultimo stadio della gravidanza.
Ha però poi aggiunto: “Chi può dire che non è stata la mano di Dio?”
“Siamo passati dall’apprendere che nostro figlio aveva qualcosa di grave durante l’ecografia al sapere che lui è perfetto“ ha affermato la mamma.
“Io credo nei miracoli, credo che accadano tutti i giorni, averne uno che ti cade in braccio è una cosa schiacciante in modo buono, è quasi surreale“ racconta su Local 8 now il papà di Reign.
“Per il resto della mia vita quando sentirò la parola miracolo penserò a Reign” ha concluso la mamma, fotografa professionista, che ha scattato una bellissima foto ricordo al suo piccino.
Ora il piccolo con tanti capelli cresce e sua mamma aggiorna i suoi progressi mostrando come, di recente, Reign che ha 2 mesi, abbia capito come alzarsi da straiato per mettersi seduto.
Non male per un bimbo che aveva ricevuto quella terribile diagnosi vero?
Unimamme, cosa ne pensate di questa storia finita bene?
Voi come avreste reagito?
Vi lasciamo con la storia di un bimbo nato 39 dopo la rottura delle acque, un altro “miracolo”.
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