Come ogni anno è partita la campagna di Trenta Ore per la Vita per sensibilizzare sull’epilessia nei bambini. Un problema troppo spesso passato sotto silenzio. L’immagine della campagna 2017 è quella di un bambino dal volto triste, con indosso un cappuccio e sotto la scritta “I miei attacchi non fanno notizia“.
Migliaia di bambini ogni anno sono vittime di crisi epilettiche, ma il mondo tace, #epilessiaParliamone è l’hashtag lanciato per la campagna.
L’epilessia è una malattia neurologica caratterizzata da crisi con episodi di perdita di coscienza, alterazioni motorie e sensoriali, caduta o stato di assenza.
Epilessia nei bambini: Trenta Ore per la Vita
L’Associazione Trenta Ore per la Vita Onlus vuole far conoscere a tutti cosa sia l’epilessia nei bambini, sensibilizzare sulla diffusione di questo problema e come affrontarlo.
La campagna sostiene la ricerca di una diagnosi e di una cura più efficace per i bambini con epilessia e promuove a questo scopo una raccolta di fondi, a cui tutti possono partecipare con una donazione al numero 45556 tramite sms o chiamata da telefono fisso. Si potrà fare una donazione fino al 17 ottobre.
Sul sito web di Trenta Ore per la Vita si legge: “Migliaia di bambini ogni anno sono vittime di crisi epilettiche, ma il mondo tace. Noi vogliamo rompere il muro di silenzio attorno all’epilessia, iniziando da te e chiedendoti quanto ne sai sull’epilessia? Rispondi a poche domande e scopri perché Trenta Ore per la Vita 2017 lavora per tenere lontana l’epilessia dal futuro di tanti bambini“.
Seguono le domande di un test a cui rispondere per scoprire quanto siamo informati sull’epilessia e su quante persone ne sono affette in Italia.
Nel nostro Paese le persone affette da epilessia sono circa 600.000 (nel mondo sono 65 milioni) e ogni anno vengono diagnosticati tra 29.500 e 32.500 nuovi casi di epilessia: in altre parole, una persona ogni 17 minuti scopre di soffrire di questa malattia.
L’epilessia può manifestarsi a qualunque età, ma solitamente, nel 60% dei casi, si manifesta in età pediatrica e ancora non esiste una cura.
Inoltre, circa il 30-40% di persone affette da epilessia non risponde a nessuna cura: sono farmacoresistenti.
Un bambino può avere fino a 200 attacchi epilettici al giorno.
Per combattere l’epilessia Trenta Ore per la Vita vuole finanziare due importanti progetti di ricerca clinica applicata:
- uno di diagnosi molecolare, attraverso la mappatura del Dna,
- uno di videodiagnostica, attraverso l’acquisto di nuovi macchinai presso l’ospedale Bambino Gesù di Roma.
Entrambi i progetti si prefiggono di aumentare l’efficacia delle cure mediche offerte ai bambini e individuare le più appropriate terapie “su misura” per ogni paziente.
Voi unimamme che ne pensate? Farete una donazione?
Vi ricordiamo il nostro articolo: Epilessia nei bambini: entro quale età si manifesta e le possibili cure
VIDEO: #epilessiaParliamone la campagna di Associazione Trenta Ore per la Vita ONLUS