Unimamme, oggi vi segnaliamo la magnifica reazione di una mamma che magari ispirerà qualcuna di voi che si trovasse nella stessa situazione o darà ad altre la forza di sostenere le proprie convinzioni.
Nicolle Blackman è una mamma che, un giorno, si trovava seduta in un McDonald’s di Seattle presa ad allattare al seno il suo piccino quando si è sentita apostrofare in modo decisamente offensivo da un’altra cliente.
La donna estranea l’ha sollecitata a coprirsi perché suo marito continuava a fissarla.
“Ero veramente infastidita quando me l’ha detto, perché avrei dovuto coprire mio figlio? Lui trattiene il respiro quando viene coperto”.
“Io ero sorpresa, penso che lei fosse turbata perché suo marito stava guardando. Lui non sembrava prestarle molta attenzione mentre lei parlava”.
“Ho notato che stava fissando. Capisco che le persone siano curiose e non mi secca. Io allatterò mio figlio a prescindere. Sua moglie era preoccupata, ma io non lo ero.
Si può vedere solo un lato del mio seno e quindi mi sentivo come “ok” e ho coperto la mia faccia. Lei ha afferrato il marito e se n’è andata. Mia figlia, la maggiore, Kaymaii di 11 anni, ha detto che sembrava furiosa”.
Nicolle ha spiegato che si era assicurata che il suo capezzolo fosse nascosto e questa è stata la prima occasione in cui qualcuno ha reagito così nei suoi confronti.
“Mia figlia non capiva perché dovessi coprire suo fratello e ha scattato la foto perché voleva mostrarla alla nonna. Lei voleva dire alla nonna che ero stata cattiva col fratello e l’ha fatto.
Mia mamma mi ha detto che era orgogliosa che avessi fatto sentire la mia voce per ciò in cui credevo.”
Nicolle spera che la sua storia aiuti altre mamme a sentirsi più sicure nell’allattare in pubblico.
“Non c’è niente di sbagliato nel coprirvi se è ciò che sentite di fare. Spero di aiutare altre donne parlandone e incoraggiandole a farsi sentire per i propri figli. Fate ciò che è meglio per loro. Se vogliono coprirsi va bene, se non vogliono va bene comunque“.
Quando invitano questa mamma ad allattare in bagno lei risponde: “tu mangeresti in bagno?”.
In un’altra occasione mentre allattava al parco è stata avvicinata da una donna che le ha detto che non avrebbe mai allattato in pubblico se non fosse stato per il suo esempio.
“Per me è stato incoraggiante e mi ha fatto sentire bene il fatto di poter dare la forza a qualcuno di farlo” ha dichiarato sull’Indipendent.
Unimamme, voi cosa ne pensate della provocatoria decisione di questa mamma?
Voi siete mai state criticate o insultate? Voi coprite il vostro bimbo o andate in bagno?
Noi vi lasciamo con il primo sportello italiano che protegge le mamma da discriminazioni come queste.
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