Con età o epoca gestazionale alla nascita si intende il numero di settimane e giorni passati dal primo giorno dell’ultima mestruazione al parto.
Una gestazione più lunga durante una normale gravidanza è associata ad uno sviluppo nei bambini di un cervello maggiore, in particolare per ciò che riguarda la materia bianca.
E se la gestazione si conclude prima?
La ricerca è stata condotta dall’Università dell’Arkansas e pubblicata nell’American Journal of Neuroradiology. I ricercatori hanno scoperto che i marcatori con una integrità microstrutturale della materia bianca – in modo particolare i valori degli anisotropi frazionali – è positivamente correlata con l’epoca gestazionale alla nascita nei tratti principali della materia bianca e nelle regioni del cervello dei neonati.
Inoltre, la squadra di studiosi ha rilevato che anche nei bambini molto piccoli questi valori e i valori assiali e radiali del cervello sono correlati negativamente con l’età gestazionale alla nascita, ancora nei tratti più importanti della materia bianca e nelle regioni.
Tuttavia una simile associazione non si osserva più quando il bambino ha 8 anni: ciò potrebbe confermare che lo sviluppo della materia bianca nel cervello dei prematuri tende ad essere recuperato man mano che i bambini crescono.
Il fatto che i prematuri possano raggiungere gli stessi livelli celebrali dei nati a termine – si chiama effetto “catch up”, di recupero – è determinato da alcuni studi che dimostrano che la materia bianca si sviluppa attraverso le funzioni cognitive in bambini sani attraverso le immagini e test intellettivi. Ciò indica che “i cambiamenti nella materia bianca non sono la forza trainante per la relazione tra l’epoca gestazionale e le performance cognitive dei nati a termine“.
Gli autori di ricerche precedenti hanno inoltre scoperto che ci sono molti più cambiamenti nella materia grigia rispetto a quella bianca: “Lo sviluppo della materia grigia, l’altra grande componente strutturale del cervello, potrebbe essere il punto futuro per osservare le possibili relazioni tra l’età gestazionale e lo sviluppo del cervello in bambini nati a termine” – dicono gli autori – ” Questo potrebbe essere accertato dal volume globale/regionale della corteccia celebrale o dalle misurazioni del cervello stimolato o ancora dalla connettività della materia grigia a riposo”.
E voi unimamme lo sapevate? Una buona notizia per tutti i bambini nati prima del termine!
Intanto vi lasciamo con il post che parla di pianto dei bambini e modifiche sul loro cervello.
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