Purtroppo il sospetto caso di tetano che aveva colpito una bambina, costretta al ricovero in rianimazione all’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, è stato confermato. Lo hanno comunicato le autorità dell’ospedale, aggiungendo che la bambina dovrà restare in ospedale ancora un mese, per essere sottoposta alle cure necessarie.
Bambina ricoverata a Torino: i medici confermano il tetano
La bambina di 7 anni ricoverata una decina di giorni fa all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino ha davvero contratto l’infezione da tetano. La conferma è arrivata oggi dall’ospedale torinese. La bambina era stata portata al pronto soccorso dai genitori mentre era in preda a spasmi e contrazioni muscolari e con difficoltà a deglutire. I medici che l’avevano visitata avevano sospettato subito un’infezione da tetano e quando hanno chiesto ai genitori se la bambina era stata vaccinata si sono sentiti rispondere di no.
La piccola era stata ricoverata in rianimazione e sottoposta alla terapia con le immunoglobuline, rispondendo positivamente alle cure. Nelle ultime ore è arrivata la conferma della diagnosi: infezione da tetano.
Il tetano è una malattia infettiva non contagiosa (non si trasmette da uomo a uomo), provocata da una tossina prodotta dal batterio Clostridium tetani. I sintomi della malattia sono
- spasmi e convulsioni muscolari
- e una paralisi spastica che inizia dal viso e dal collo e che si può estendere a torace, addome e arti.
L’infezione si contrae a seguito della contaminazione di tagli o ferite da parte delle spore del batterio Clostridium tetani. L’infezione da tetano può essere mortale e può produrre gravi complicanze, come polmoniti e altre infezioni.
La malattia si previene al 100% grazie alla vaccinazione e ai richiami che vanno fatti ogni 10 anni. Il tetano era diventata nel tempo una malattia molto rara, gli unici casi riguardavano soprattutto anziani che non avevano fatto il richiamo, più che altro per dimenticanza o trascuratezza. Negli ultimi anni, però, a causa dell’antivaccinismo militante le vaccinazioni, anche nei bambini, sono drammaticamente calate.
Nel giro di pochi mesi abbiamo avuto in Italia due casi di tetano, questo e quello del bambino in Sardegna la scorsa estate.
I genitori della bambina di 7 anni ricoverata a Torino avevano chiesto di non essere criminalizzati per la loro scelta di non vaccinare i figli, la bambina che ha contratto l’infezione e un altro figlio piccolo. Il padre della bambina aveva detto alla stampa che la scelta di non vaccinare la figlia era stata difficile ma ragionata:
“Abbiamo deciso di non vaccinare nostra figlia sette anni fa quando è nata – aveva detto il padre -, non certo sulla scia delle polemiche che si registrano ormai da mesi. Ci siamo informati sugli effetti collaterali e abbiamo fatto le scelte che ritenevamo migliori e giuste“.
Affermazioni che avevano lasciato interdetti molti medici e scienziati, con un duro intervento del prof. Roberto Burioni sulla sua pagina Facebook, già alcuni giorni prima aveva ribadito le cause e i rischi del tetano e la sicurezza della vaccinazione.
La bambina, fortunatamente, ora è stata vaccinata, su consiglio dei medici, però dovrà restare almeno ancora un altro mese in ospedale, nel reparto di terapia intensiva. Nonostante sia vigile e cosciente la bambina deve restare sotto osservazione. La letteratura scientifica sui casi pediatrici di tetano, infatti, segnala alcuni casi in cui gli effetti della malattia anche molto gravi si sono verificati con settimane di ritardo.
Nel frattempo, alla luce della vicenda, il prof. Burioni è intervenuto con un nuovo post su Facebook:
“È arrivata la conferma: la bambina torinese, ricoverata in gravissime condizioni, è affetta da tetano, una malattia che è prevenibile in tutta sicurezza da un vaccino estremamente efficace che è probabilmente il farmaco più sicuro esistente nella Terra, visto che è disponibile da oltre 80 anni ed è stato somministrato a molte centinaia di milioni di persone, se non miliardi.
Il vaccino oltre ad essere sicuro ha un’efficacia molto vicina al 100% : i casi di tetano in persone che sono correttamente vaccinate sono estremamente rari.
Al contrario il tetano è una malattia molto grave: ha una mortalità intorno al 10% anche in presenza di cure impeccabili. Come vedete, la bambina dovrà stare in rianimazione ancora un mese e correrà gravi rischi durante questo tempo: potrebbe contrarre infezioni anche gravi e passare guai seri.
Insomma un periodo terribile per questa povera bambina anche se – come speriamo – tutto andrà bene. Settimane e mesi di sofferenze oltre che cospicue spese per lo stato per cure che una semplice innocua vaccinazione avrebbe evitato.
Perché questa bambina non è stata vaccinata? Lo abbiamo detto: è stata una scelta dei genitori che hanno detto “ci siamo informati, abbiamo fatto delle valutazioni e preso una posizione per i nostri figli. Una scelta difficile, ma ragionata”
Ripeto: visto che questa “scelta ragionata” appare ai miei occhi completamente irragionevole e irrazionale, qualcuno chiamerà questi genitori a rispondere del loro comportamento che tanto danno ha causato alla figlia? E siccome questi signori pare abbiano un altro figlio – naturalmente non vaccinato – lo Stato si prenderà il disturbo di proteggere questo secondo bambino dalle “scelte ragionate” dei suoi genitori?
I genitori non vogliono essere criminalizzati e va bene: ma come definiamo chi credendo a superstizioni senza senso mette a rischio la vita del proprio figlio che dovrebbe proteggere dai pericoli e dalle minacce della vita?
E per tutti gli altri bambini che a causa delle “scelte ragionate” dei genitori rischiano la vita cosa facciamo, speriamo nella buona sorte o facciamo qualcosa per proteggerli?
Lasciamo campo libero ai somari o proviamo a fermarli prima che ci scappi il morto?“
Burioni parla di “somari” anche nel suo nuovo libro in uscita il prossimo 26 ottobre: “La congiura dei somari. Perché la scienza non può essere democratica”.
Voi unimamme che ne pensate di questa storia? Avete vaccinato i vostri figli?