Una notizia che fa riflettere e causa una certa apprensione sulla diffusione di virus che causano malattie molto pericolose. In questo caso parliamo di Papilloma virus umano (HPV) che può causare il cancro al collo dell’utero e contro il quale esiste un vaccino per scongiurare le infezioni pericolose.
Papilloma virus diffuso più tra gli uomini
Ora negli Stati Uniti hanno scoperto che la forma orale del virus è molto diffusa tra gli uomini americani. Lo ha stabilito uno studio su scala nazionale pubblicato sulla rivista Annals of Internal Medicine. La ricerca ha stabilito anche che tra uomini e donne vi è molta differenza nella diffusione del virus nella forma orale.
La diffusione dell’HPV nella forma orale riguarda l’11,5% degli uomini americani tra i 18 e i 69 anni di età, pari a 11 milioni di uomini.
Nelle donne, invece, la diffusione di questa forma di virus ha un incidenza del 3,2%, ovvero colpisce circa 3,2 milioni di donne.
Il Papilloma virus è un virus molto comune che si trasmette attraverso i rapporti sessuali, infettando la pelle e le mucose come cervice, vulva, vagina, ma anche bocca e gola. Ne esistono 150 tipologie differenti che solitamente vengono sconfitte dal nostro sistema immunitario.
Il virus è asintomatico e quasi tutti, tra uomini e donne, lo prendono almeno una volta nel corso della loro vita.
Esistono forme di Papilloma che possiamo distinguere:
- a basso rischio che causano al massimo delle escrescenze, come i condilomi,
- e ad alto rischio che possono causare il cancro, soprattutto quello al collo dell’utero, cervice uterina, ma anche all’ano, al cavo orale, all’esofago e alla laringe.
Soprattutto per prevenire il tumore al collo dell’utero è importante per le donne sottoporsi a regolari pap-test oppure sottoporsi a vaccino.
Studi precedenti hanno dimostrato che gli uomini hanno tassi più elevati di infezioni di HPV rispetto alle donne. Ora la nuova ricerca mostra la maggiore incidenza tra gli uomini del Papilloma virus nella forma orale. I ricercatori sospettano che tra gli uomini il virus persista più a lungo, ovvero non si elimini facilmente, e questa circostanza può causare una maggiore prevalenza, come spiega Ashish A. Deshmukh, autore principale dello studio e professore al College of Public Health and Health Professions dell’Università della Florida. Anche se sono necessarie nuove ricerche.
È anche possibile che gli uomini contraggano il virus HPV orale più facilmente delle donne e un’altra possibilità è che dopo la prima infezione le donne sviluppino una maggiore resistenza alle infezioni successive. Anche in questo, tuttavia, sono necessari ulteriori studi.
Questa situazione dovrebbe mettere in allarme tutti gli uomini. Dal 2008 al 2012 sono stati diagnosticati annualmente negli Stati Uniti circa di 38.793 casi di Papilloma virus legato al cancro. Di questi:
- il 59% ha riguardato le donne
- e il 41% gli uomini.
In quello stesso periodo di tempo, sempre con cadenza annuale, un tipo di cancro alla testa e al collo chiamato carcinoma a cellule squamose era più probabile che colpisse gli uomini. Infatti, sono stati diagnosticati 12.638 casi negli uomini all’anno, mentre nelle donne solo 3.100 casi.
Questa forma di tumore è quella più comune tra quelle legate al virus HPV e la sua incidenza tra gli uomini (7,8 casi su 100.00) ora sorpassa il tasso di incidenza del cancro alla cervice uterina tra le donne (7,4 casi su 100.000). E si conosce che il cancro alla cervice è causato dal Papilloma virus.
Di fronte a questi risultati, l’unico modo che hanno le donne e gli uomini di proteggersi contro il rischio di contrarre il cancro è la vaccinazione contro il Papilloma virus. Il vaccino è disponibile per tutti e il CDC di Atlanta raccomanda la vaccinazione tra gli adolescenti, ancora troppo bassa tra i ragazzi.
La ricerca del prof.Deshmukh e del suo team ha utilizzato anche i dati del sondaggio National Health and Nutrition Examination Survey americano, per controllare i tassi di infezione da virus HPV orale in aggiunta a quanti uomini e donne hanno sia la forma orale che quella genitale del virus. I partecipanti, di età compresa tra i 18 e i 69 anni, sono stati sottoposti ad esami fisici, compresi i test di laboratorio per 37 forme di Papilloma virus, seguiti da un’intervista.
In base al sondaggio è risultato complessivamente che circa l’11,5% dei partecipanti allo studio aveva avuto un’infezione da virus HPV orale. La prevalenza delle differenti tipologie di HPV, a basso e ad alto rischio, era molto più alta negli uomini.
Le forme più rischiose di infezione da HPV hanno colpito il 7,3% degli uomini nel complesso e l’1,4% delle donne. Mentre il numero più elevato di casi ad alto rischio è stato riscontrato nel gruppo di persone tra i 50 e i 54 anni, sia uomini che donne.
Il tipo più comune di Papilloma virus a rischio elevato, il virus HPV 16, noto per provocare i tumori alla testa e al collo, era sei volte più alto tra gli uomini (1,8%) che nelle donne (0,3%) e colpiva soprattutto gli uomini tra i 50 e i 69 anni.
Deshmukh afferma che l’incidenza di cancro orofaringeo tra gli uomini è aumentata del 300 per cento negli ultimi 40 anni, rendendo questo tipo di cancro la forma di tumore più comune negli Stati Uniti tra quelle legate al virus HPV. All’opposto, i tassi di cancro orofaringeo tra le donne sono diminuiti.
Papilloma virus: i gruppi a rischio
Lo studio ha dimostrato che tra gli individui con la maggiore incidenza di Papilloma virus nella forma orale, quindi i soggetti più a rischio, sono
- gli uomini con più partner sessuali,
- gli uomini che hanno avuto incontri sessuali con altri uomini
- e in generale gli uomini con HPV genitale.
In particolare, poi, le infezioni da HPV in generale e le infezioni da HPV orale ad alto rischio sono state “significativamente associate” all’uso di sigarette e marijuana.
Lo studio del professor Deshmukh ha anche dimostrato per primo che la prevalenza dell’infezione da Papilloma virus orale è più elevata
- negli uomini di colore rispetto ai bianchi (3% di rischio maggiore),
- nei fumatori di oltre 20 sigarette al giorno rispetto ai non fumatori (10% di rischio più elevato),
- nei consumatori abituali di marijuana (6% maggior rischio)
- e negli uomini che avevano avuto nella loro vita più di 16 partner sessuali (circa il 20% di rischio maggiore).
Gli esperti americani sottolineano la gravita delle forme di tumore orofaringeo e l’importanza della vaccinazione per prevenire questi tumori tra gli uomini così come avviene con la vaccinazione da HPV per le donne per prevenire il tumore alla cervice.
Le persone spesso non si rendono conto della gravità delle forme di cancro orale. È vero che nella maggioranza dei casi di infezione da HPV il virus viene eliminato dal nostro sistema immunitario, ma le forme più rischiose del virus, soprattutto negli individui con il sistema immunitario compromesso, possono sviluppare il tumore a distanza di 10 o 20 anni dall’infezione. Questo avviene normalmente per il cancro alla cervice uterina, ma i ricercatori ritengono che sia lo stesso tempo impiegato anche dalle forme di cancro orale nell’uomo.
Per le persone più anziane che non possono essere vaccinate e che sono quelle più a rischio di cancro orofaringeo, è necessario sviluppare forme e strumenti di diagnosi più precisi, così come avviene ora per il cancro al collo dell’utero con il pap-test.
Che ne pensate unimamme? Immaginavate tutti questi rischi del virus HPV?
Vi ricordiamo il nostro articolo: Tumore al collo dell’utero e Papilloma Virus : nuove indicazioni per la prevenzione