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Un bambino con autismo inizia a comunicare grazie ai film Disney (VIDEO)

Published by
Maria Sole Bosaia

E’ recente un film documentario incentrato sulla storia di un ragazzo autistico e su come abbia imparato a interagire con il mondo.

Life Animated: la storia di un bambino autistico oggi uomo

Il film è tratto da Life, Animated: a Story of Sidekicks, Heroes, and Autism, (Vita animata, una soria di compagni, eroi e autismo) di  Ron Suskind, padre di Owen, il protagonista.

Quando aveva 3 anni a Owen è stato diagnosticato l’autismo che l’ha portato a rinchiudersi sempre di più in se stesso fino a non parlare più.

Guardava però molto assiduamente i cartoni animati della Disney.

Un giorno, durante il compleanno del fratello, il bimbo si è rivolto ai genitori, per la prima volta dopo un anno, con una frase tratta da Il libro della giungla.

A quel punto il padre ha un’intuizione, prendendo il pappagallo Jago inizia a parlare con il bambino. Il loro colloquio dura un minuto, ma basta a dischiudere un mondo.

Il piccolo, che ha imparato a memoria i cartoni della Disney, interagisce grazie alle frasi memorizzate.

I cartoni diventano il filtro con cui interpretare la realtà che lo circonda.

Grazie ad esso Owen comincia a fare numerosi progressi, riesce ad avere un po’ di autonomia, a trovare un lavoro e ad avere anche una vita sentimentale.

Il film alterna testimonianze dei genitori, del fratello, spezzoni di animazioni, filmati dell’adolescenza e dell’infanzia di Owen e disegni con cui il ragazzo ha provato a comunicare con l’esterno.

“Non è vero che gli autistici vogliono stare da soli. Vogliono stare insieme agli altri” dichiara Owen a un certo punto, parlando anche per tutti gli altri ragazzi autistici che non possono farlo.

“Per aiutare i ragazzi a raggiungere questi obiettivi si utilizzano spesso degli stimoli iconici, degli strumenti comunicativi utili per bypassare il deficit di comunicazione, e i cartoni sono un esempio perfetto di questo” ha spiegato la  psicologa e psicoterapeuta Maria Spinelli su Wired.

Con il suo libro il padre di Owen ha vinto il prestigioso premio Pulitzer, mentre il film ha ottenuto importanti riconoscimenti nei festival internazionali e ha concorso anche per l’Oscar.
Vedendolo molte famiglie che stanno vivendo la stessa situazione potranno ricavarne un po’ di speranza.
Noi, naturalmente ne consigliamo la visione.

Maria Sole Bosaia

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