Una mamma di bambini crede nella “non scuola” un movimento che appunto – come dice il nome – non disciplina i bambini: i suoi per esempio decidono quando mangiare o quando andare a letto.
Vickie Hairsine ha tolto il suo figlio più grande dalla scuola dopo 6 mesi e adesso pratica l’homeschooling senza però focalizzarsi sulle attività da svolgere nel programma scolastico.
La 25enne è una ferma sostenitrice del suo metodo di educazione, ma la sua storia è stata ulteriormente condivisa quando è apparsa su un documentario di Channel 4. La giovane madre, che vive ad Hull – in Inghilterra – assieme al marito Mike e ai suoi tre figli Jessica, di 7 anni anni, Theo, 4 e Delilah, 11 mesi ha parlato della sua modalità di insegnamento, che certamente provocherà molte controversie.
“Famiglie selvagge”: ecco cos’è la “non scuola” scelta da una mamma
Ha detto ai media locali: “Le persone pensano immediatamente che mangiano dolci tutto il tempo, ma il documentario ha mostrato che non è così. Le persone pensano che i miei figli vadano a letto alle 3 di notte, ma non è ciò che accade. Hanno più libertà della maggior parte dei bambini ma sono ben educati e si comportano bene”.
Vickie ha tolto Jessica dalla scuola un anno fa dopo aver notato che non si adattava alla vita scolastica.
La bambina impara dalle app sull’iPad ma anche dai libri di testo materie come inglese, matematica e scienze. Inoltre sa cucinare, va a cavallo e va sul trampolino con altri compagni di scuola e la madre ha detto che non ha mai visto sua figlia più felice. “Penso che la scuola sia troppo totalizzante. C’erano troppi bambini e siccome c’erano solo due adulti per 30 bambini, penso che Jessica non si sentisse a proprio agio”.
“L‘abbiamo tolta da scuola con l’intento di trovarne un’altra ma quando abbiamo scoperto l’educazione a casa della nostra comunità su Facebook, abbiamo incontrato le altre famiglie e abbiamo capito che l’homeschooling è la soluzione migliore per noi“.
La mamma dice che la sicurezza di Jessica è molto aumentata e che è molto più socievole, aperta e desiderosa di conoscere. “La bellezza di questo metodo è che non devi seguire il programma e che quindi è personalizzato per ogni bambino“. “All’inizio mi sono detta “o mio Dio, cosa sto facendo? perché è contro la normalità, ma penso che sia la miglior decisione che abbiamo mai preso”.
“I miei figli non hanno un orario specifico sull’andare a letto così possono andarci quando sono stanchi e non mangiamo ad una certa ora“ (decisamente contro tutte le routine che si dice facciano bene ai bambini). “I miei figli sono così in grado di prendere da soli le loro decisioni e i genitori non le influenzano o non le frenano“.
A coloro che sembrano un po’ perplessi, la donna risponde: “Una volta che cominci a parlare con altre persone che praticano questo metodo realizzi che non è spaventoso come pensavi, ma molto brillante. La libertà e la felicità che ricevi è straordinaria e la raccomando”.
E voi unimamme cosa ne pensate?
Intanto vi lasciamo con il post che parla di metodi educativi alternativi.