Unimamme, oggi vogliamo tornare a parlarvi di una donna straordinaria, Bethany Hamilton, la cui incredibile storia ci aveva già colpito in passato.
Bethany Hamilton: una super mamma campionessa di surf
Nel 2003 Bethany è stata vittima dell’attacco di uno squalo che le è costato il braccio sinistro.
Ma lei non si è lasciata scoraggiare, ritornando subito sulla tavola da surf e diventando una campionessa di questa disciplina.
Bethany però non si è fermata qui, ma in questi ultimi anni, come vi abbiamo raccontato, si è sposata e ha avuto un figlio: il piccolo Tobias.
Ora Bethany ha diffuso un nuovo annuncio pubblicando una foto sul suo profilo Instragram che conta 1,6 mila fan.
“20 settimane e mi sento eccitata ogni giorno. Per coloro che non lo sanno 20 settimane è giusto la metà della gravidanza” ha scritto la ventisettenne surfista.
Nell’immagine il figlio di 2 anni le tocca la pancia mentre si trovano su una spiaggia delle isole Hawaii.
“A casa mi posso concentrare sull’essere sana mentre la mia gravidanza fa progressi. Ogni giorno è uno di cui essere grati e per cui guardare al futuro”.
Nel 2011 la storia di Bethany è diventata un film: Soul Surfer, ma di recente questa indomita mamma ha lavorato a un altro documentario sulla vicenda che l’ha vista protagonista.
Bethany Hamilton: Unstoppable (Bethany Hamilton: Inarrestabile) esplora l’orribile attacco dello squalo e come la donna sia ritornata sulla tavola da surf. Il documentario copre infatti la sua vita come moglie e madre, la vittoria contro la sei volte compionessa del mondo e il raggiungimento del livello top nel surf nel 2016.
“Ci abbiamo lavorato negli ultimi 3,4 anni, è una cruda, reale versione della storia della mia vita, che evidenzia la mia carriera come surfista e gli ostacoli che ho superato” dichiara la donna a People.
Avere una famiglia ha influenzato la sua carriera “sono sempre stata competitiva con me stessa e ho sempre cercato di dare il meglio, ma sposarmi e avere un bambino ha cambiato tutto questo”.
Bethany ammette di avere il completo sostegno del marito e del figlio. Il marito Adam Dirks la aiuta a rilassarsi durante le gare.
Il documentario invece è stato realizzato grazie a una campagna di crowfunding su Kickstart: “è figo vedere che le persone vogliono ascoltare la mia storia e sostenermi nel mio viaggio. Spero che le persone siano elettrizzate da come abbiamo preparato tutto”.
Unimamme, voi cosa ne pensate del bellissimo messaggio di Bethany? Per lei non è necessario che le cose siano facile, ma solo possibili!