La clitoride è un organo su cui ancora moltissime persone, maschi e femmine, hanno dei dubbi.
Clitoride: cosa bisogna sapere
Purtroppo anni di reiterata disinformazione e pregiudizi non hanno giovato alla conoscenza di questo importante organo sessuale.
In Francia però la situazione è un po’ migliorata.
Ormai è già da alcuni mesi che nelle scuole gli studenti francesi hanno a disposizione un modello 3D della clitoride per fare educazione sessuale.
Questo modello è stato realizzato dalla ricercatrice Odile Fillod con una stampante 3D e chiunque abbia accesso a una stampante di questo tipo può averne una copia senza spendere nulla.
La scala è reale e dunque la clitoride è grande 10 cm.
L’idea le è venuta dopo aver lavorato a un video su una web tv anti sessista scoprendo che la clitoride non era mai stata rappresentata in modo corretto nei libri di scuola.
In Francia un rapporto sullo stato dell’educazione sessuale aveva dimostrato che:
- 1/4 delle ragazze di 15 anni non sapevano di avere la clitoride
- l’83% ne ignorava la funzione.
Le spiegazioni sulla clitoride latitano, persino cercandole sul dizionario dove mancano informazioni complete.
Una prima rappresentazione più chiara e schematica risale al 1844, mentre è del 1998 la prima descrizione anatomicamente accurata della clitoride, ad opera di Helen O’Connell, prima donna laureata in urologia.
Nella donna esistono organi erettili:
- clitoride: omologa al pene maschile
- bulbi del vestibolo: omologhi al corpo cavernoso dell’uretra maschile
La clitoride si trova nella parte anteriore della vulva, dove si uniscono le piccole labbra.
Si può dividere in 3:
- le 2 radici: hanno forma cilindrica, avvolgono la vagina, verso l’alto si uniscono alla sinfisi pubica (l’articolazione tra le 2 ossa pubiche) in una forma definita impari sui libri, le 2 radici si uniscono.
- il corpo: formazione impari è il corpo della clitoride che si sviluppa in avanti e verso l’alto e che poi si piega verso il basso e all’indietro
- il glande: ultima parte del corpo, formazione leggermente rigonfia, rivestito da un sottile strato di pelle che dipende dalle piccole labbra.
La maggior parte della clitoride si trova all’interno del corpo della donna fuoriuscendo solo per un piccolo tratto, all’interno l’organo può arrivare fino a 10 cm di lunghezza.
Si tratta di un organo molto ricco di terminazioni nervose, per questo, se stimolato, può portare la donna all’orgasmo.
Purtroppo, nel corso del tempo, le linee guida e i testi di educazione all’affettività sono rimasti infarciti di riferimenti sessisti, senza insegnare alle ragazze che esiste una zona del loro corpo verso la quale potrebbero volersi dedicare.
Nel 1971, un’importante femminista italiana, Carla Lonzim ha pubblicato il libro: “La donna vaginale e la donna clitoridea” sostenendo che fosse stato l’uomo a imporre il modello di piacere vaginale che aveva reso la donna dipendente dalla procreazione e dal piacere maschile.
Nemmeno lei però considerava l’anatomia.
Sapere com’è fatta davvero la clitoride combatte i luoghi comuni che la paragonano a un semino, quindi piccola. Tutto questo per superare rappresentazioni diseguali della sessualità e del desiderio.
L’organo sessuale femminile contiene gli stessi tessuti di quello maschile, funziona allo stessmo modo e svolge un ruolo simile nel piacere sessuale.
L’augurio è che grazie a una maggior consapevolezza le ragazze possono pensarsi già all’inizio della loro vita sessuale come soggetti completamente attivi.
Purtroppo questa consapevolezza è ancora lontana dall’arrivare in Italia perché da noi non è ancora stato reso obbligatorio l’insegnamento dell’educazione sessuale, come si legge su Il Post.
Unimamme voi conoscevate già queste informazioni?
Noi vi lasciamo con un approfondimento sulla vagina.