Mamma usa la sedia a rotelle della figlia per trasformarla in Cenerentola

Quando si diventa genitori si farebbe di tutto per i propri figli. Diventano loro la nostra ragione di vita, vogliamo solo vederli felici: da quando sono nate le mie bambine cerco di essere una buona mamma per loro e rinunciare ad un pezzettino di me per vedere i loro sorrisi è la cosa più importante. Esistono poi delle madri eccezionali, il cui amore va al di là delle parole, perché semplicemente il sentimento che provano per i loro figli è tangibile. Lo vedono tutti.

Una mamma realizza il sogno di sua figlia di diventare Cenerentola 

E’ il caso per esempio di una mamma di Comstock Park, in Michigan, che si chiama Tiffany Breen e che ha avuto un’idea brillante per aiutare sua figlia di 3 anni a sembrare in tutto e per tutto Cenerentola in vista di Halloween. La sua bambina ama infatti tantissimo questo personaggio Disney e la mamma ha deciso di farle una sorpresa e di realizzare il sogno di sua figlia. 

Roslyn – questo il nome della bambina – è nata con una condizione muscolare non diagnosticata che le proibisce di camminare o di sedersi, così usa una sedia a rotelle, che Breen era determinata a trasformare in una carrozza magica per sua figlia.

La bellissima carrozza per la figlia è stata realizzata utilizzando dei tubi per le decorazioni natalizie, a cui ha aggiunto decorazioni e nastri  luci che funzionano a batteria. Inoltre ha usato degli utensili che si trovano in casa, degli  hula hoops e delle cerniere per creare un display molto accattivante per la sua piccola principessa.  

Volevo solamente che uscisse per dei buoni motivi e che destasse l’attenzione perché il suo costume è fantastico, non perché è in sedia a rotelle” ha detto la mamma al sito Parents.com.

Ecco perché quando si ama le parole sono superflue. Sono i fatti quelli che contano e con una dimostrazione così commovente non c’è proprio niente da dire.

E voi unimamme cosa ne pensate? Intanto vi lasciamo con un papà che si traveste da Spiderman per fare una sorpresa al figlio malato di tumore. 

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