I condannati per i crimini di pedofilia negli Stati Uniti avranno la menzione della condanna sul loro passaporto. Una sorta di bollino per identificare chi sono e combattere il turismo sessuale e lo sfruttamento dei bambini.
D’ora in poi i passaporti statunitensi avranno una indicazione in più: quella della segnalazione delle condanne per reati sessuali nei confronti dei minori.
I pedofili americani sono avvisati: se condannati, non solo verranno schedati in uno speciale registro nazionale, ma saranno anche segnalati sul passaporto con una specie di bollino. Una misura introdotta per contrastare il turismo sessuale e lo sfruttamento dei bambini.
Anche se condannati, infatti, una volta espiata la pena e tornati liberi, i pedofili possono tornare a colpire, come la cronaca purtroppo ci ha più volte riportato.
La pedofila è una patologia che non scompare con l’espiazione di una pena in carcere. Spesso occorrono ulteriori misure, dalle terapie per pedofili e tutti quei provvedimenti necessari per mettere in sicurezza i bambini e la società. I condannati per reati sessuali, poi, una volta tornati liberi possono colpire oltre che nel proprio Paese anche all’estero. Anzi, forse all’estero è più facile, perché non sono conosciuti, e se si tratta di Paesi poveri, dove lo sfruttamento sessuale dei bambini è molto diffuso, è ancora più facile.
Per tenere sotto controllo i pedofili tornati in libertà dopo la condanna, negli Stati Uniti hanno pensato bene di segnalarli sul passaporto e sui documenti di identità. È sicuramente una misura fortemente restrittiva della libertà personale, una sorta di marchio d’infamia, se si pensa nell’ottica della persona che ha pagato il suo debito con la giustizia, ma chi ha commesso crimini tanto spregevoli come l’abuso sessuale sui bambini può continuare ad essere un pericolo e misure restrittive della libertà anche dopo l’espiazione della pena possono essere necessarie per tutelare la società.
Gli attivisti per i diritti civili, tuttavia, hanno criticato la legge.
All’interno del retro della copertina del passaporto dei pedofili apparirà la seguente dicitura: “Il proprietario è stato condannato per un reato di tipo sessuale nei confronti di minori ed è stato schedato secondo la legge americana“. La scritta sarà dunque visibile solo a chi apre il passaporto e non all’esterno.
La novità è stata introdotta dalla “International Megan’s Law“, una legge così chiamata in memoria di Megan Kanka, una bambina di 7 anni uccisa da un pedofilo in New Jersey, nel 1994. Fu un caso che impressionò l’opinione pubblica, suscitando un dibattito pubblico sulla pedofilia e che portò alla creazione di un registro dei pregiudicati per pedofilia in molti Stati Usa. La legge dedicata alla piccola vittima è stata approvata nel 2016 dall’allora presidente Barack Obama e ora entra in vigore.
Nel frattempo il Dipartimento di Stato americano ha iniziato a revocare i documenti dei pedofili pregiudicati, che dovranno richiedere un nuovo passaporto, con l’indicazione della passata condanna per pedofilia.
Il bollino per i pedofili sul passaporto è una garanzia per proteggere i bambini di tutto il mondo contro lo sfruttamento e il turismo sessuale con minori.
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