Attenzione al tè con pesticidi. La segnalazione viene dalle riviste specializzate nella tutela dei consumatori. Purtroppo anche nel tè bio ne sono state trovate tracce. Ecco cosa è stato scoperto.
Tè con pesticidi: la denuncia che viene dalla Francia
Per sgomberare il campo dagli equivoci, precisiamo di non voler fare alcun allarmismo, stando però alle recenti segnalazioni riteniamo sia doveroso informare su quello che mettiamo sulle nostre tavole, beviamo e mangiamo, soprattutto quando si tratta di bambini.
Le associazioni dei consumatori hanno segnalato la presenza di diversi pesticidi nel tè in bustine, anche in residui considerevoli.
Una segnalazione che viene dalla rivista francese 60 millions de consommateurs, che ha messo a confronto 26 marche di tè vendute in Francia. In tutte sono state trovate tracce di pesticidi, anche nel tè biologico e fino a 17 pesticidi a bustina.
In nove marche i residui di pesticidi sono appena misurabili, dunque molto scarsi, ma in quattro invece ne sono state trovate tracce importanti, anche sopra i limiti di legge, portando il giudizio su di esse a “molto insufficiente”
Tè nero
Nel tè Dammann Frères sono state trovate 17 diverse tacce di pesticidi. Tuttavia i tè neri peggiori sono:
- l’Original earl grey della Twinings,
- il Rich earl grey Lipton,
- il Thè noir earl grey di Bio Village Repère (E.Leclerc).
Tra i tè neri migliori, con un giudizio “molto buono”, c’è té bio Auchan noir Earl grey aromatisé.
Tè verde alla menta
Va meglio per questo tipo di tè, con tutte le marche che hanno ottenuto il giudizio “accettabile”, poiché i livelli di pesticidi sono risultati entro la soglia massima. Per questo tipo di tè il migliore è quello della Lipton
Tra i pesticidi trovati dalla rivista francese ci sono soprattutto:
- il folpet, che è un fungicida,
- l’antrachinone, un repellente per uccelli.
Nel tè Bio Village è stata trovata una quantità di antrachinone quasi quattro volte il limite consentito.
Inoltre, in tutti i tè biologici c’è sempre un pesticida, anche se questi insieme ai tè verdi ottengono i risultati migliori.
Il tè verde più contaminato ha 10 tracce di pesticidi.
I tè versi bio, poi, hanno quantità di pesticidi 2,2 volte inferiori rispetto ai tè verdi convenzionali.
Invece, i tè nero bio hanno tracce di pesticidi di 3,4 volte inferiori ai tè convenzionali.
Non solo pesticidi, ma anche tracce di metalli sono state trovate nel tè:
- arsenico,
- cadmio,
- mercurio,
- alluminio (trovato in maggiore quantità).
Il mercurio è stato trovato in metà due campioni di tè verde esaminati, mentre ne sono state trovate scarse tracce nei campioni di tè nero.
I dati sui pesticidi nel tè venduto in Francia, rilevati da 60 millions de consommateurs, sono stati riportati da Salvagente.
Cosa ne pensate unimamme?
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