Avete mai sentito parlare della figura della pedagoga mestruale? Ecco, probabilmente non siete i soli.
Erika Iruska è infatti la prima donna al mondo ad avere assunto questo ruolo: in che cosa consiste precisamente? Erika è una pedagoga e una doula e ha deciso di aiutare le donne stando loro accanto focalizzandosi sui cambiamenti che il ciclo mestruale ha sulle donne non solo nei 4 giorni in cui si hanno le mestruazioni, ma per tutto il mese.
Nella biografia del suo sito erikairusta.com si legge: “nessuna università lo insegna, quindi Erika ha coniato il termine di Pedagogia mestruale e dal 2010 ha disegnato e aperto degli spazi per scambiarsi opinioni, ricerche e dare un nuovo significato all’esperienza del ciclo mestruale attraverso il suo sito elcaminorubi.com. Nel 2015 ha aperto Soy1Soy4: La Comunidad, la prima community online relativa al ciclo mestruale e alle esperienze di mestruazione nella cultura occidentale”.
Erika, che ha scritto anche diversi libri sull’argomento, dice di essersi avvicinata a questo oggetto di studio attraverso 4 momenti:
Se ci pensate bene, il ciclo mestruale è considerato un tabù: non se ne parla, le pubblicità degli assorbenti al posto del liquido rosso del sangue mostrano una specie di acquetta blu, forse solo qualche artista donna – come Zinteta, femminista spagnola – ha reso addirittura omaggio al ciclo.
Erika racconta nel video, che ha fatto il giro del web, che ha cominciato a segnarsi su un diario giornaliero che cosa provocava il ciclo nella sua vita e a domandarsi “Perché ci sono giorni in cui io domino il mondo, e giorni in cui il mondo mi domina?” e aggiunge: “il ciclo mestruale non è solo la mestruazione, che sono 4 giorni, il ciclo mestruale influisce su tutto il mese“.
Dopo aver letto i lavori del collettivo delle donne di Boston, un gruppo di femministe degli anni ’70 che studiavano aspetti della vita delle donne non toccati dalla medicina, Erika ha un’illuminazione: “iniziai a capire che la mestruazione, come processo fisiologico in sé, non è il problema. Il problema è chi ha il ciclo in questa società. E se avere il ciclo fosse una figata, ma facesse male nella nostra società?”. Ha quindi creato una scuola sulle mestruazioni, appunto “Soy 1 soy 4” (sono una sono 4) con oltre 4000 donne provenienti da 20 paesi diversi.
Secondo Erika infatti è necessario che le donne si conoscano, per poter affrontare meglio anche i giorni più difficili e superarli, senza tabù o vergogna.
E voi unimamme cosa ne pensate? E’ giusto considerare che le donne sono cicliche e “non pazze”?
Intanto vi lasciamo con il post di una foto censurata per via delle mestruazioni.
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