La possibilità che un eczema nei bambini si trasformi in asma e in allergie alimentari più avanti, può essere predetta – secondo gli esperti – già ad un anno di età. Il nesso tra queste condizioni era già conosciuto dai ricercatori ma era difficoltoso predire quali dei bambini affetti da eczema avrebbe poi sviluppato allergie future.
Adesso uno studio canadese ha scoperto che i bambini di un anno producono un certo anticorpo, che dimostra che sono sensibili ad un allergene, ovvero che possono sviluppare delle reazioni. Avere solo un eczema non significa certamente sviluppare l’asma o le allergie, ma con l’anticorpo ci sono 7 volte rischi maggiori di andare incontro a queste problematiche.
Bambini e allergie: un nuovo studio su come si sviluppano
La sensibilizzazione è un processo tramite il quale il sistema immunitario produce una proteina difensiva, chiamata appunto anticorpo, in risposta ad ogni sostanza considerata anormale, inclusi certi cibi, polline o muffa.
Gli scienziati hanno detto che i risultati dello studio li hanno aiutati a comprendere l’associazione, che è chiamata “marcia atopica”. ‘In tanti anni, la comunità clinica ha combattuto per spiegarla” – dice il dottor Malcolm Sears, direttore e fondatore del CHILD Study, professore di medicina alla McMaster University.
‘Questi risultati ci aiutano a capire gli effetti interattivi della AD e la possibilità di sviluppare il rischio di asma o di allergie al cibo e mostrano come possono porre un rischio significativo per allergie future“. Utilizzando i dati provenienti da più di 2300 bambini canadesi che hanno partecipato al CHILD Study, i ricercatori hanno scoperto la presenza della AD e di una sensibilizzazione allergica ad un anno d’età . A tre anni è stato riscontrato che i bambini hanno già asma, rinite allergica e allergie al cibo.
Un altro studio CHILD ha riscontrato che i bambini che sono intolleranti ai derivati del latte, alle uova e alle arachidi durante il primo anno di vita hanno un rischio maggiore di allergie a questi cibi più avanti in età. e’ stato inoltre riscontrato che introdurre questi prodotti molto presto può in realtà diminuire il rischio di allergie.
“I Governi stanno realizzando che non possiamo imparare di sano sviluppo se non comprendiamo cosa accade ai bambini durante i primi anni di vita e alle madri durante la gravidanza” ha detto il Dr Judah Denburg, professore di medicina alla McMaster University.