Un bambino quando è molto piccolo sembra abbastanza incomprensibile: cosa vuol dire il pianto? Come faccio a capire se è stanco, se ha fame, se vuole essere cambiato?
Un tempo si pensava che i bambini quando nascevano fossero delle persone senza conoscenze e competenze per interagire con il mondo: in realtà comunicano molto di più di quanto pensiamo. I neonati in particolare alternano stati di veglia a stati di sonno e imparare a riconoscerli può essere molto utile per l’interazione con il proprio figlio.
Gli stati di veglia, come dice l’Associazione Culturale Pediatri, sono 3:
Gli stati di sonno invece sono due:
Durante il sonno leggero il bimbo dorme ma con piccoli movimenti del corpo e degli occhi, e il suo respiro non è regolare, mentre nel sonno profondo ci sono pochissimi movimenti del corpo e il respiro è regolare.
C’è poi uno stato di transizione dal sonno alla veglia in cui gli occhi si aprono e si chiudono.
E voi unimamme cosa ne pensate? Lo sapevate?
Intanto vi lasciamo con il post di un bambino di 5 mesi che è felice di essere svegliato.
La camomilla è da sempre considerata un rimedio naturale per eccellenza, capace di apportare benefici…
La crescente attenzione verso le allergie infantili ha portato a un incremento delle richieste di…
In Italia, la tutela della salute dei più piccoli è una priorità che si concretizza…
La sciatica in gravidanza è un disturbo che colpisce una donna incinta su quattro, causando…
Il dibattito sul consumo di funghi nei bambini sotto i 12 anni ha generato molte…
I disturbi del comportamento alimentare rappresentano una sfida complessa e delicata, soprattutto quando colpiscono gli…