Le vaccinazioni in Italia restano obbligatorie. Lo ha deciso la Corte Costituzionale respingendo i ricorsi contro il decreto Lorenzin presentati dalla Regione Veneto.
Brutte notizie per il movimento no vax, la Corte Costituzionale ha dichiarato infondati i ricorsi della Regione Veneto contro il decreto Lorenzin sulle vaccinazioni obbligatorie (decreto n. 73 del 2017) e la sua conversione in legge (n. 119 del 2017).
La decisione della Consulta è arrivata dopo una lunga discussione in udienza che aveva fatto rimandare la camera di consiglio ad oggi.
La Corte ha respinto le questioni di legittimità costituzionale presentate dal Veneto, ritenendo il decreto Lorenzin legittimo.
Nella sua decisione, la Consulta ha sancito un principio importante, stabilendo che i provvedimenti sull’obbligatorietà della vaccinazione rappresentano “una scelta spettante al legislatore nazionale“.”Questa scelta non è irragionevole – hanno spiegato i giudici -, poiché volta a tutelare la salute individuale e collettiva e fondata sul dovere di solidarietà nel prevenire e limitare la diffusione di alcune malattie“.
Inoltre, la Corte ha chiarito che il passaggio da un sistema volontario a uno obbligatorio sui vaccini “si giustifica alla luce del contesto attuale caratterizzato da un progressivo calo delle coperture vaccinali“.
“Tutte le vaccinazioni rese obbligatorie erano già previste e raccomandate nei piani nazionali di vaccinazione e finanziate dallo Stato nell’ambito dei Livelli essenziali di assistenza sanitaria (Lea)“, ha precisato la Consulta.
“Infine – ha concluso la Corte – la mancata vaccinazione non comporta l’esclusione dalla scuola dell’obbligo dei minori, che saranno di norma inseriti in classi in cui gli altri alunni sono vaccinati“.
Dunque, il decreto Lorenzin sulle vaccinazioni obbligatorie è legittimo.
La Consulta ha anche sottolineato che “le questioni sottoposte alla Corte costituzionale non mettevano in discussione l’efficacia delle vaccinazioni – attestata dalle istituzioni a ciò deputate (Organizzazione mondiale della sanità; Istituto superiore di sanità) e da una lunga serie di piani nazionali vaccinali – ma la loro obbligatorietà, sospesa dalla Regione Veneto con una legge del 2007 che aveva introdotto un sistema di prevenzione delle malattie infettive basato solo sulla persuasione“.
Ricordiamo che il decreto convertito nella legge n. 119 del 2017 introduce 10 vaccini obbligatori (per la precisione 2 vaccini per 10 malattie: un quadrivalente ed un esavalente) per l’iscrizione a scuola da 0 a 16 anni, pena l’esclusione dalle scuole d’infanzia fino ai 6 anni e il solo pagamento delle multe per i genitori di bambini e ragazzi non vaccinati dai 6 anni in poi.
La decisione si può leggere nel documento pubblicato sul sito web della Corte Costituzionale, in attesa del deposito della sentenza.
Che ne pensate unimamme? Vi aspettavate questa sentenza? Siete favorevoli o contrarie?
Sulle sentenze in materia di vaccini vi ricordiamo il nostro articolo: “Non c’è nesso tra autismo e vaccino”: ennesima conferma.
Il Ministero della Salute spiega il Decreto vaccini
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