Un tempo i bambini potevano giocare in strada, nel vicinato, per giornate o pomeriggi interi, un’abitudine che è andata perduta con la modernità.
Questa pratica però rivive in un’animata strada di Bristol dove i piccoli si sono riappropriati del loro quartiere grazie all’intervento di due solerti mamme.
“Amy ed io eravamo solite chiacchierare nei nostri giardini e abbiamo presto capito che non condividevamo solo un interesse per il gioco ma anche nel fatto che i bambini potessero avere più autonomia nel vicinato” dichiara Alice Ferguson, consulente ambientale che ora lavora full time al Playing Out Project.
Meet the woman who started a street revolution 🛴⚽🚴🎨 (via BBC World Hacks)
Pubblicato da BBC News su Sabato 18 novembre 2017
Alice, mamma di Eva e Amos, che ora hanno 11 e 6 anni, desiderava che i figli potessero sfogarsi giocando con chi volessero.
“Mi preoccupavo che le loro vite fossero racchiuse tra le mura di casa e che fossero sedentarie. Desideravo che crescessero con un senso di cittadinanza, di appartenenza, che fossero capaci di interagine con persone di età diverse e che fossero membri della comunità” precisa Alice.
Inizialmente hanno pensato di rendere più sicure e amichevoli le strade, presto però hanno capito che il loro piano era poco realistico.
Infine sono giunte all’idea di chiudere la strada. Amy sperava così di poter affrontare meglio alcuni problemi post scuola relativi ai figli: cosa fare, appunto, dopo la scuola e prime dell’ora del thé con un gruppo di bambini e nessun giardinetto vicino.
Amy ha aggiunto che si trattava di un orario in cui i figli si sentivano mentalmente stanchi e in cui andare fino ai giardinetti non era possibile per l’approssimarsi dell’orario di cena.
“Mi chiedo come funzionasse per mia mamma. A me non pare fosse così stressata. Volevo rendere tutto più facile”.
“Amavamo l’idea di poter semplicemente aprire le porte in modo che loro potessero uscire senza problemi” aggiunge Alice.
Così Alice e Amy hanno sottoposto l’idea della prima Playing Out al Comune e, successivamente, ai membri del vicinato.
Mentre la prima volta avevano organizzato dei giochi, la seconda volta avevano fornito solo dei gessetti e quindi erano un po’ nervose.
Il loro nervosismo si è dissipato con l’arrivo dei bimbi negli orari stabiliti: loro sapevano cosa fare.
Ormai da diversi anni una volta la settimana, ogni martedì per due ore, Alice, Amy e altri vicini chiudono la strada per consentire ai bambini di giocare.
I bambini stanno all’aperto e non al chiuso, i loro genitori possono fare nuove amicizie e infine il loro progetto può essere un modo per combattere in modo economico l’obesità infantile e l’isolamento sociale.
Ora più di 40 autorità inglesi usano il protocollo stilato da queste mamme, Playing Out ha avuto così successo da arrivare persino a Toronto.
Dominique, una vicina, aggiunge: “essere genitore può sembrare un lavoro molto duro, c’è molta pressione per fare le cose in un certo modo, fornendo costanti attività.”
Alice è un’ottimista e spera di vedere più bambini giocare per strada, come racconta sul The Guardiam: “noi vogliamo solo che i bambini giochino al sicuro fuori di casa, con Playing Out non abbiamo fornito la soluzione ma abbiamo fatto qualcosa che non è difficile da realizzare”.
Playin Out ha anche sito, una pagina Facebook e grazie ad esso tanti bambini felici.
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