Un metodo davvero geniale, semplice e divertente per fare di conto. Si tratta della moltiplicazione giapponese, un metodo o un sistema di calcolo intuitivo e sorprendente che aiuta a risolvere le moltiplicazioni senza troppo sforzo. Non c’è bisogno di conoscere le tabelline, ma bisogna saper fare le addizioni. Ecco come funziona.
Si tratta di un espediente geniale, un metodo di calcolo pratico e intuitivo, che permette di risolvere moltiplicazioni a più cifre in modo molto semplice. È la moltiplicazione giapponese, Japanese Multiplication, il cui video dimostrativo è letteralmente esploso sul web, con oltre 2 milioni di condivisioni solo su Facebook. Il video della moltiplicazione giapponese è stato pubblicato dalla pagina Facebook “Did you know?“, pagina di notizie curiose e divertenti su scienza e tecnologia soprattutto. Il video è stato postato su Facebook lo scorso 11 novembre ed è diventato virale in tutto il web.
Il sistema di calcolo è semplice, come mostra il video, occorre tracciare linee e intersezioni tante quante sono i numeri da moltiplicare. Più facile da vedere che da spiegare.
Come mostra il video sopra se si moltiplica 21 per 23, questo si tracciano in alto a sinistra, in obliquo, tante linee quante sono le decine (2) e, in basso a destra, quelle corrispondenti alle unità (1) del primo fattore. Poi, a sinistra della pagina, in verticale, si tracciano le linee corrispondenti alle decine del secondo fattore (2) e a destra quelle relative alle unità (3). Una volta tracciata questa griglia, il risultato si ottiene contando i punti di intersezione fra linee orizzontali e verticali, seguendo questo ordine: a destra in basso le unità del risultato (3 intersezioni); destra in alto più sinistra in basso le decine (in tutto otto intersezioni); sinistra in alto le centinaia (4). I numeri che si ricavano vanno scritti nel risultato, da sinistra a destra: 483. Con moltiplicazioni a tre cifre il sistema di calcolo è più complesso, ma riesce ugualmente, purché si faccia attenzione a segnare le linee e contare le intersezioni. Se nei numeri c’è uno zero, si traccia una linea di un altro colore e in questo caso non si segano i pallini delle intersezioni.
Il dubbio è che si tratti veramente di una moltiplicazione giapponese, infatti una donna giapponese commentando il video su Facebook ha detto di non aver mai visto questo metodo di calcolo nel suo Paese, né quando andava scuola lei né a scuola del figlio. Forse si riferisce agli ideogrammi della scrittura giapponese, con i numeri 1, 2, 3 rappresentati da uno, due e tre trattini orizzontali.
Che ne pensate unimamme? Divertente, no? I bambini, però, le moltiplicazioni le devono imparare a farle per bene!
Vi ricordiamo il nostro articolo: “Care figlie”: il gioco tra padri e figlie per conoscersi e imparare insieme.
La moltiplicazione giapponese
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