Una bambina sensibile e generosa dona la sua voce alla sorella. Una storia che viene dagli Stati Uniti e scalda il cuore.
Erin, 9 anni, ha deciso di “regalare” la propria voce alla sorellina Maeve, di 8 anni, che a causa di una paralisi cerebrale può parlare solo attraverso un computer.
Dona la sua voce alla sorella disabile
La famiglia Flack vive in Massachusetts ed è composta da mamma, papà e tre sorelline. Una famiglia vitale e felice, che condivide tutti i momenti belli e brutti della vita quotidiana. Sorrisi e solidarietà sono il loro tratto distintivo.
Delle tre sorelle, Maeve, 8 anni, è la più piccola e la più bisognosa di cure e attenzioni. Mave, infatti, soffre di paralisi cerebrale e per questa sua condizione non può camminare né parlare. Si sposta su una carrozzina speciale, sulla quale è installato un computer che le permette di comunicare con gli altri, grazie ad un sintetizzatore vocale che controlla con gli occhi.
Uno strumento utilissimo e fondamentale, purtroppo però la voce che esce dal computer è meccanica e innaturale. Soprattutto è la voce di una donna adulta, che non corrisponde certo a quella di una bambina di 8 anni. Un problema di cui si sono accorti tutti in famiglia. Il software dell’apparecchio usato dalla bambina per comunicare con il mondo esterno purtroppo non ha in programma voci che assomiglino a quelle di una bambina di 8 anni.
A dare a Maeve una voce più autentica ci ha pensato la sorellia Erin, che ha deciso di donare la propria voce registrandola con un apposito sistema elettronico, per poi trasferirla nel computer della sorella.
Per fare questo, Erin ha scritto alla dottoressa Patel, che lavora in un centro specializzato nella personalizzazione di voci per persone che parlano attraverso apparecchi elettronici. Così tutto ha avuto inizio.
Erin insieme alla famiglia si è recata nel centro VocaliD dove lavora la dottoressa Patel, per registrare la propria voce. Qui Erin ha pronunciato alcune parole di uso comune davanti ad un software vocale, mentre la sorella Maeve ha registrato i suoi suoni vocali. Combinando parole e suoni il software è stato in grado di creare la nuova e unica voce di Maeve.
Avere una voce personale, anche per chi usa apparecchi elettronici, è molto importante, perché la voce definisce l’identità di una persona.
A dieci mesi dalla registrazione, la famiglia Flack è tornata al gran completo negli studi della dottoressa Patel per ricevere la nuova voce di Maeve e installarla nel suo computer. Quando Maeve ha sentito la sua nuova voce è stata felicissima.
Che ne pensate unimamme? Non è una storia bellissima?
Questa storia è stata raccontata anche da New Ravel.
Vi ricordiamo il nostro articolo: Bambina di 2 anni torna a vivere grazie alla sorella: “è un miracolo”