Molti genitori oggi devono fare i conti con il senso di colpa: il senso di colpa di non aver abbastanza tempo da dedicare ai propri figli, perché si deve lavorare e dover correre tutto il tempo per stare dietro agli impegni quotidiani. Io e mio marito abbiamo deciso di stare vicino il più possibile alle nostre figlie e quindi siamo entrambi freelance. Non è semplice, ma ce la si può fare: questo perché siamo entrambi figli unici e i nostri genitori lavoravano tutto il giorno. Questo con il tempo ha provocato delle mancanze, perciò abbiamo deciso di deciso di avere un progetto di vita sicuramente particolare.
Eppure in realtà i genitori forse sono troppo criticati per quello che non fanno; ci siamo mai chiesti come si viveva in famiglia anche solo 50 anni fa? Oggi c’è molta più attenzione all’espetto educativo ed emotivo dei figli. Li si considera nella loro interezza, come persone, come individui in divenire. A testimoniarlo una ricerca compiuta dall’Economist che testimonia quanto in realtà il tempo condiviso con i figli sia superiore rispetto a qualche decennio fa.
I genitori passano tempo più tempo con i figli
I genitori – secondo l’Economist – passano molto più tempo con i figli rispetto a quanto facevano una volta. Analizzando 11 Paesi ricchi è stato scoperto che mentre nel 1965 si trascorrevano in media 54 minuti al giorno, nel 2012 i minuti sono passati a 104. Gli uomini continuano a fare meno che le donne, ma sicuramente di più che in passato: i minuti sono passati da 16 a 59.
Allo stesso tempo si è aperto un divario tra la classe operaia e la classe media. Nel 1965 le madri con e senza un’educazione universitaria spendevano la stessa quantità di tempo con i loro figli, mentre nel 2012 le donne laureate spendevano un’ora e mezzo in più al giorno rispetto a quelle non laureate. Un’eccezione è la Francia dove lo “stereotipo di una coppia borghese che sorseggia vino e ignora la sua progenie ben educata continua a rimanere accurato“.
E voi unimamme cosa ne pensate? Intanto vi lasciamo con il post che parla di tempo di qualità, quello che conta davvero con i figli.