Una lettera straziante, ma piena di amore, coraggio e speranza, è quella che ha scritto una giovane mamma, malata terminale di cancro, ai suoi due bambini di 3 anni e 18 mesi. La mamma coraggiosa si chiama Sara Chivers, è australiana, di Melbourne, e ha voluto lasciare un ricordo di sé e alcuni insegnamenti fondamentali per i figli ancora piccoli.
Quando sai che stai per morire di cancro e non c’è più molto tempo, se sei una mamma tutto quello che vuoi fare è lasciare il ricordo più bello di te ai tuoi figli. Sapere di non potere vederli crescere è uno strazio difficile da concepire, ma nonostante il dolore della malattia e la consapevolezza che non ci sarà un futuro, non c’è tempo per soffrire né per l’autocommiserazione – che in casi come questi è assolutamente legittima. Una mamma con i giorni contati quello a cui pensa subito è stare più tempo possibile con i propri bambini, che a breve non vedrà più, e cercare di lasciare la memoria di sé, del proprio amore e della propria educazione. È quello che ha pensato Sara Chivers quando lo scorso marzo, a soli 34 anni, ha ricevuto una nuova diagnosi di cancro al cervello, dopo aver già combattuto contro la malattia otto anni prima.
Sara sapeva che il tumore sarebbe potuto tornare, ma nonostante questo non ha rinunciato a farsi una famiglia, a vivere, essere felice e avere dei figli. Così si è sposata con Leigh e hanno avuto due bambini: Hugh 3 anni e Alfie di 18 mesi.
Quando però a marzo le è stato diagnosticato il ritorno del cancro, il responso non poteva essere peggiore: tre nuovi tumori al cervello, inoperabili, incurabili e terminali. A questa terribile notizia, come se non bastasse, se n’è aggiunta un’altra forse ancora più terribile: anche il figlio piccolo Alfie, di soli 18 mesi, si era ammalato di tumore al cervello. Un dolore inimmaginabile per questa famiglia.
Mentre era impegnata nella sua battaglia contro il cancro, sottoponendosi a cure pesanti e a un intervento chirurgico per rimuovere almeno uno dei suoi tre tumori, Sara si è trovata a lottare anche per il figlioletto. Ha fatto tutto il possibile par aiutare il bambino, nel frattempo ha iniziato a raccogliere i suoi ricordi e i pensieri in una lettera destinata ai suoi bambini. Questa mamma coraggiosa ha voluto ad ogni costo lasciare un ricordo di sé ai figli, che fosse pieno di amore, coraggio e speranza.
La donna ha voluto inviare la lettera anche ai media, al New Daily e a Babble, nel tentativo di essere di esempio e di coraggio anche per le altre mamme nella sua condizione.
“La cosa più straziante della mia malattia terminale – ha detto Sara Chivers a Babble – è che non potrò vedere i miei figli crescere né fargli da mamma come ho sempre sognato. La mia lettera è un modo per onorare il mio impegno sulle loro vite e lasciare un’eredità per loro. La mia intenzione di condividerla è un modo per creare consapevolezza sugli impatti devastanti che questa terribile malattia può avere sulle famiglie”
Nella commovente lettera ai suoi bambini, Sara descrive che tipo di donna è, i suoi gusti, il suo carattere.
“Ascolterete dagli altri le piccole cose che facevano parte di me: il mio profumo preferito è Michael Kors, il mio piatto preferito gli spaghetti alla bolognese, la mia stagione preferita è l’inverno. Avrei voluto essere una cuoca migliore”
Quei dettagli che rendono una persona unica. Non solo, Sara ha scritto anche consigli preziosi per i suoi bambini:
“Non abbiate paura di esprimere le vostre emozioni. Non mi stancherò mai di sentire “ti voglio bene” da Leigh, voi ragazzi, dalla famiglia e dagli amici… Fate attenzione a studiare, ma sappiate anche che c’è molto di più oltre alla scuola e ai libri. Praticate sport di squadra, provate a suonare uno strumento musicale, imparate una lingua straniera”
“Non abbiate paura del fallimento. Imparerete molto di più dagli errori che dal successo. Non c’è niente di più sicuro del cambiamento, allora accettatelo. Non abbiate paura di provare cose nuove”, continua la mamma coraggiosa.
Non potendo vedere i figli crescere, Sara, ha parlato loro anche dell’amore, con una semplicità e una chiarezza rare:
“L’amore è difficile. Come dicono, è meglio aver amato e perduto che non aver mai amato affatto. È come io mi sento per voi due. Un cuore spezzato non si avvicina nemmeno nel descrivere ll dolore che sento per non poter far parte delle vostre vite in futuro, ma non cambierei mai né rinuncerei al tempo che ho trascorso con voi e la gioia immensa che mi avete dato. Senza dubbio siete i miei successi di cui sono più orgogliosa”.
Poi la mamma coraggiosa lascia anche un consiglio ai suoi bambini su come comportarsi con il papà
“Siate gentili con il vostro papà. Non sarà facile per lui crescervi da solo, ma ogni decisione che prenderà sarà nel vostro migliore interesse. Lui è il mio compagno, la mia roccia, il mio tutto. Era sempre lui e lo sarà sempre”.
Parole davanti alle quali è impossibile trattenere le lacrime.
Nel frattempo, Alfie, il bimbo malato anche lui di cancro al cervello, è stato sottoposto a tre interventi chirurgici che hanno rimosso il liquido al cervello e gli hanno dato la speranza di sconfiggere il tumore. Alfie forse ce la farà. La mamma no, purtroppo, ma dietro di sé lascia un ricordo meraviglioso e un’amore per la famiglia e per i figli che sono di esempio per tutti.
Che ne dite unimamme?
Nel frattempo la sorella di Sara ha lanciato una campagna di raccolta fondi su GoFoundMe.
Una storia simile che vi abbiamo già raccontato è quella della mamma italiana, malata terminata di tumore, che ha lasciato i regali fino a 18 anni per la figlia di un anno.
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