Vaccinare non dovrebbe essere un motivo di discussione: si dovrebbe vaccinare sempre e comunque perché i benefici sono di gran lunga superiori rispetto ai danni. Certo, ci sono degli effetti collaterali ma anche il paracetamolo ne ha (persino l’acqua): pensiamo all’encefalite provocata da un morbillo che non lascia scampo. Ecco perché la giustizia finalmente ha preso la decisione giusta: dare ragione a un papà che cercava da tre anni di far vaccinare la figlia, che ora di anni ne ha 7.
I fatti sono appunto iniziati nel 2014 quando la coppia di genitori – che aveva precedentemente firmato un’obiezione di coscienza per le vaccinazioni, ovvero aveva coscientemente scelto di non sottoporre la bambina ad alcuna vaccinazione se non all’antitetanica – si è separata. Il papà ha cambiato idea e voleva che la figlia fosse sottoposta all’iter mentre la madre si è sempre opposta.
A dir la verità l’uomo ha aspettato fino al 2016 per provare a trovare un accordo con l’ex consorte, ma visto che le cose non sono cambiate, si è dovuti passare al tribunale civile che nei giorni scorsi ha sentenziato: “La bambina va sottoposta alle vaccinazioni previste dal vigente piano vaccinale, anche in assenza del consenso della madre”. Secondo infatti la sentenza la bambina è in condizioni di salute tali da permetterle di essere sottoposta tranquillamente ai vaccini:
“La Ctu (la perizia dei consulenti tecnici, ndr) espletata ha ritenuto non lesive del diritto alla salute della figlia le ulteriori vaccinazioni, indicando l’insussitenza di controindicazioni alla somministrazione nei riguardi della minore, ritenendo che per ogni vaccinazione succitata il vantaggio consiste nella protezione dalla malattia e dalle sue conseguenze”.
Roberto Burioni, medico e diffusore scientifico sui vaccini, commenta così la notizia: “Giustamente il giudice, come si conviene in uno Stato serio, ha dato ragione al padre e ha fatto bene. Ha fatto bene perché i bambini sono dei cittadini particolarmente indifesi che devono essere protetti non solo dai criminali, ma anche dai loro genitori che, seppur in buona fede, con le loro scellerate decisioni mettono in pericolo la loro salute”.
E voi unimamme cosa ne pensate? Intanto vi lasciamo con il post che parla di vaccinazioni obbligatorie: basta anche l’autocertificazione.
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