Unimamme, oggi vi raccontiamo la storia di un medico davvero molto solerte di nome Hilary Conway.
Doppio parto in ospedale: mamma medico e mamma paziente
Mentre si avvicinava la nascita della secondogenita, Hilary Conway era preoccupata perché, a causa dell’imminente parto, non avrebbe potuto assistere le sue pazienti.
Quando ha ricevuto un messaggio che spiegava che a una delle sue pazienti, Katie Moss, si erano rotte le acque, poche ore dopo aver partorito lei stessa, il medico si è affrettato a raggiungere la sua paziente.
“Per me è importante aiutare le pazienti durante il travaglio. Ciascuna significa molto per me e cerco di essere presente a tutti i loro parti. Per noi medici è più duro mancare ai parti, mancare un parto è come mancare il culmine di tutto ciò che si è vissuto per 9 mesi e anche di più“.
Così Conway ha saputo che la paziente stava partorendo a poche porte di distanza.
Katie, la paziente, si era sentita particolarmente vicina al medico perché erano incinte nello stesso periodo.
Però Katie, sapendo che la dottoressa Conwey aveva appena partorito, non avrebbe mai immaginato di vederla al suo fianco.
“Speravo di vederla magari il giorno dopo, ma non appena sveglia. Lei sembrava normale, invece aveva avuto un bimbo mezza giornata prima. Dopo aver riso su quanto fosse folle che fossimo nello stesso ospedale nello stesso momento, lei mi ha detto:” dal momento che sono qui posso far nascere i tuoi bimbi”.
Così, Katie e il marito hanno accolto i loro gemelli, Luke e Soren, circa 14 ore dopo che Conway aveva partorito la figlia Verna.
“Una volta che è finito tutto e che i miei bambini sono stati qui con noi lei ha detto che era stanca e che si sarebbe riposata di più prima del mattino” ha rivelato su Today.
“Ciò che è stato straordinario è come abbia lavorato il tempo. Era un parto che non volevo mancare, da qualche parte le stelle si sono allineate in modo che lei fosse ammessa all’accettazone prima che io venissi dimessa, lei ha avuto un travaglio veloce, quindi ho potuto farla partorire durante le poppate, le avevo dato il mio numero di cellulare. C’è stata molta serendipità che ha permesso che accadesse questo“.
Unimamme, voi cosa ne pensate?
Noi vi lasciamo con un’altra storia di mamma medico.