Quella che vi stiamo per raccontare è una storia straordinaria di coraggio e determinazione, contro tutti i pronostici, infausti, iniziali. La storia di una bambina che nonostante le grandi difficoltà iniziali è riuscita a raggiungere risultati straordinari.
Katie Gallagher, di Marlborough in Massachusettes, andava all’asilo quando la sua maestra si è accorta che la bambina aveva dei problemi: non interagiva con gli altri bambini e con lei era difficile comunicare. Così l’insegnante ha suggerito alla madre di farla visitare da uno specialista. Dopo molte visita ed esami, solo all’età di 7 anni, a Katie è stata diagnosticata la Sindrome di Asperger, un grave disturbo dello sviluppo simile all’autismo, che tuttavia non compromette l’intelligenza della persona che ne è affetta come quest’ultimo.
Sebbene il destino di Katie Gallegher fosse segano da questa diagnosi grave, Katie è riuscita ad avere una vita come tante altre ragazze e il prossimo febbraio prenderà la laurea. Un risultato eccezionale che lei e la mamma Gina hanno voluto rendere pubblico e condividere con tutti, come incoraggiamento per tutti i genitori di bambini Asperger.
Poco prima di Natale, Gina Gallagher ha annunciato l’imminente laurea della figlia sulla pagina Facebook di “Shut up about your perfect kid”, zitto sul tuo bambino perfetto, un libro che la donna ha scritto insieme alla sorella Patricia. Un gruppo che ha 900mila iscritti e che ha accolto la notizia con grande gioia, esprimendo felicitazioni ed entusiasmo e condividendo il post.
“Una grande notizia da una sorella di Shut up! G vorrebbe congratularsi con la sua STRAORDINARIA figlia Katie (con bisogna speciale) per il grande lavoro, la resilienza, la passione e la motivazione che ha messo per completare il suo percorso verso la laurea. Katie è uno dei motivi che hanno ispirato questa pagina e il nostro libro “zitto sul tuo bambino perfetto”. Chi ha letto il libro sa cosa hanno detto gli esperti su quello che Katie non avrebbe mai fatto. Ancora una volta, lei ha dimostrato che non possono mai misurare il cuore o la perseveranza o la vera intelligenza. Congratulazioni Katie !!! Anche se sei una studentessa, hai insegnato a così tante persone (soprattutto a questa mamma imperfetta) cos’è la vita !!!
Come molti bambini nello spettro autistico, Katie era un po’ strana, ha raccontato la sua mamma. Ma è stato solo dalle scuole elementari che queste stranezze si sono manifestate in modo chiaro. Agli occhi della mamma la figlia era perfetta. Ma aveva dei tic strani, come quelli di battere in continuazione le mani e ha dovuto faticare per imparare a relazionarsi con gli altri bambini; all’inizio giocando vicino a loro. Katie era scoordinata e aveva scarse capacità motorie. Non veniva mai invitata alle feste di compleanno e aveva problemi di apprendimento.
Dopo la diagnosi della Sindrome di Asperger, i medici hanno detto a mamma Gina tutte le cose che la figlia non avrebbe mai potuto fare: “Non avrebbe mai lasciato la casa, non avrebbe mai finito la scuola superiore, non avrebbe potuto guidare la macchina, non sarebbe mai andata al college e non si sarebbe mai sposata”.
Un futuro difficile, che tuttavia la donna aveva finito con l’accettare, dando ascolto alle parole degli esperti. La madre vedeva intorno a lei gli altri genitori intorno a lei che parlavano sempre dei loro figli perfetti, mentre lei portava di continuo la figlia da un dottore all’altro o ai gruppi sociali di assistenza. Gina era come in lutto, l’unica cosa a cui pensava era il futuro della figlia, che la preoccupava.
La stessa Katie ricorda di aver avuto un’infanzia difficile, perché si rendeva conto di quello che le stava accadendo. Era consapevole che non riusciva a fare quello che facevano gli altri bambini e le sue stranezze allontanavano i compagni. Non aveva molti amici.
Il grande cambiamento che l’ha aiutata lo avuto grazie ad una scuola privata per ragazzi bisognosi di aiuto come lei, la Willow High School. Alle scuole medie e superiori Katie è fiorita, superando tutte le difficoltà dell’infanzia e smentendo tutte le previsioni negative degli specialisti sul suo futuro.
Nella nuova scuola l’attenzione si era spostata dalle cose che non poteva fare a quelle che poteva fare. Katie finalmente ha stretto delle amicizie, ha avuto qualche fidanzato, praticato sport e ha partecipato anche alle attività teatrali della scuola. La mamma l’ha vista uscire dal bozzolo e non solo la vita di Katie, ma quella di tutta la famiglia è migliorata.
Il merito, ha detto Gina Gallagher, è stato tutto degli insegnanti della sua scuola che hanno visto e sviluppato il potenziale della ragazza. Così Katie, la ragazza con la Sindrome di Asperger, ha superato le sue difficoltà, ottenendo ottimi risultati. Nel 2013 si è diplomata alla scuola superiore e poi si è iscritta all’università, al Banacos Academic Center della Westfield State University, in Massachusetts, un programma specifico a sostegno di studenti con difficoltà di apprendimento certificate. Katie ha seguito lo stesso corso di studi e gli stessi test degli altri studenti, ma con un consulente personale che la guidava aiutandola nelle sue esigenze di apprendimento.
A parte qualche sobbalzo, la ragazza ha completato il suo percorso accademico, ha terminato le lezioni e riceverà la laurea in Comunicazione. L’università di Wastfield è stata la “loro Harvard”, ha spiegato la mamma di Katie, che è stata sempre al fianco della figlia, pronta a sollevarla in caso di caduta, ma lasciandola andare per la sua strada.
Oggi Katie ha 22 anni, guida la macchina, si sta laureando e ha già lavorato negli ultimi due anni con un impiego part-time da Macy’s. Adesso spera di trovare il suo primo lavoro a tempo pieno e sta inviando la ua candidatura alle aziende del settore della moda.
Oggi Gina Gallagher desidera che la sua storia sia di aiuto alle altre famiglie che si trovano nelle stesse condizioni della sua, per questo visita le scuole con la figlia Katie, per raccontare questa bellissima storia di riscatto e successo. Gina ha raccontato che quando la figlia era piccola aveva bisogno di qualcuno che la incoraggiasse, che le dicesse che ce l’avrebbe fatta, è quello che spera di fare oggi lei per le altre mamme e famiglie. Gina ricorda poi ai genitori di questi bambini con bisogno speciali di fare caso e ricordare i progressi dei figli. Spesso, infatti, si è così occupati a pensare al futuro che non si accorgono o si dimenticano della tanta strada fatta. Un errore che non va commesso.
Gli esperti e i test possono misurare tante cose, spiega Gina Gallagher, ma non il cuore né la perseveranza o la motivazione di questi bambini speciali, sottolinea la questa mamma.
Katie incoraggia gli studenti: “Non mollate mai, non mollate mai”.
Questa storia è stata raccontata da Today.
Che ne pensate unimamme?
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