Ibuprofene ha un impatto negativo sui testicoli dei giovani uomini, lo dice uno studio pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences.
Quando si assume l’ibuprofene in dose comunemente usate dagli atleti, un piccolo campione di giovani uomini che sviluppano una condizione ormonale normale, si diminuisce la fertilità.
Il nuovo studio è una continuazione di una ricerca cominciata da Bernard Jégou, co autore e direttore dell’Institute of Research in Environmental and Occupational Health in Francia. Jégou e la sua squadra di ricercatori francesi e danesi hanno esplorato gli effetti sulla salute di alcuni dei più comuni antidolorofici come aspirina, paracetamolo e ibuprofene.
Nei primi esperimenti è stato dimostrato che se assunti durante la gravidanza, tutti e tre questi farmaci possono andare a influenzare i testicoli dei bambini.
I testicoli non producono infatti solo sperma, ma anche testosterone, l’ormone maschile primario. Tutte e tre questi farmaci sono “anti-androgeni” visto che vanno ad interferire con gli ormoni maschili, come dice David M. Kristensen, co autore e medico del Department of Neurology al Copenhagen University Hospital.
Il medico sostiene che c‘è la possibilità che i bambini nascano con delle malformazioni congenite.
E’ stato notato che le donne incinte comunque chiedono sempre al proprio medico se possono assumere queste medicine durante la gravidanza.
La ricerca si è rivolta soprattutto sull’ibuprofene, che è quello che ha maggiori effetti collaterali.
I ricercatori hanno recrutato 31 volontari maschi tra i 18 e i 35 anni. Di questi:
Per gli uomini che hanno assunto l’ibuprofene in 14 giorni, i loro ormoni luteinizzanti – che sono secreti da una ghiandola e stimolano la produzione del testosterone nei testicoli – si sono coordinati con i livelli di ibuprofene che circola nel sangue. Allo stesso tempo, la razione di testosterone per luteizzare gli ormoni è diminuita, un segnale di una disfunzione dei testicoli. Questo disequilibrio produce l’ipogonadismo, una condizione associata all’infertilità, alla depressione e al rischio di infarti e malattie cardiovascolari.
Per il piccolo gruppo di partecipanti che ha usato l’ibuprofone per solo un periodo piccolo, gli effetti sono reversibili dice Jégou. Non si sa invece se lo siano quelli a lungo termine.
Erma Z. Drobnis, professore associato di medicina riproduttiva e di fertilità all’Università del Missouri, ha notato che molti farmaci non vengono considerati per i loro effetti sulla fertilità maschile.
Alcune medicine infatti sono particolarmente dannose per il sistema riproduttivo maschile inclusi testosterone, oppiacei, antidepressivi, antipsicotici.
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