La prevenzione dei tumori è fondamentale ed è messa in atto attraverso tutta una serie di buone pratiche che vanno dalle regole base di salvaguardia della propria salute, come alimentazione corretta e attività fisica, alle visite e agli esami medici a cui sottoporsi regolarmente. Screening e uno stile di vita sano sono molto importanti per prevenire il tumore. Ora nelle nostre vite frenetiche di tutti i giorni, in cui abbiamo pochissimo tempo per seguire alla lettera tutte le indicazioni di un corretto stile di vita, ci viene in aiuto una applicazione per smartphone con tutte le informazioni utili per prevenire il tumore e comportarci di conseguenza. La app è un’invenzione italiana. Ecco di che cosa si tratta.
La app che aiuta a prevenire il tumore
La applicazione che fornisce informazioni per prevenire i tumori si chiama “A third less” ed è stata realizzata dal Consorzio di ricerca Luigi Amaducci, tramite un team coordinato dall’Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche (In-Cnr) e composto da Università di Padova (dipartimento di Neuroscienze; Unità operativa di riabilitazione ortopedica), Istituto oncologico Veneto e azienda Openview, con la sponsorizzazione di Takeda. La app è scaricabile gratuitamente ed è disponibile per iOs, Android, Windows Phone.
L’applicazione per smartphone è stata studiata per aiutare l’utente a seguire uno stile di vita sano, fornendo tutte le informazioni utili sui comportamenti da seguire per prevenire il cancro e ridurre il rischio di ammalarsi. La app aiuta l’utente a seguire una corretta alimentazione e gli suggerisce l’attività fisica e gli esercizi da praticare. Il programma è messo a punto da esperti di medicina clinica e prevenzione. Mangiare sano e muoversi sono infatti due attività molto importanti nella prevenzione dei tumori.
Secondo il World Cancer Research Fund / American Institute for Cancer Research, infatti, circa un terzo dei tumori più comuni potrebbe essere evitato grazie ad uno stile di vita sano. Da qui viene il nome dell’applicazione “A third less”, ovvero “un terzo in meno”. Inoltre l’alimentazione corretta e l’attività fisica aiutano anche a prevenire altre malattie, come quelle cardiovascolari.
Stefania Maggi dell’In-Cnr, coordinatrice del board del progetto insieme a Gaetano Crepaldi e a Marianna Noale, spiega: “Le scelte nutrizionali possono influenzare la formazione del cancro a diversi livelli, ad esempio interferendo nella proliferazione, differenziazione e morte delle cellule, nell’espressione degli oncogeni e degli oncosoppressori. Anche una regolare attività fisica sembra associata a un ridotto rischio di tumori del colon e della mammella e a una diminuzione del rischio per prostata, polmone e utero”.
La app attribuisce a ciascun utente un profilo in cui vengono individuati i suoi stili di vita, dal cibo che consuma agli sport che pratica, e sulla base di questi gli viene consigliata la dieta da seguire, i piatti da preparare, anche con brevi video, e gli vengono suggeriti gli esercizi fisici da fare. L’utente viene individuato con un avatar che attraverso le nuove buone abitudini deve diventare una sorta di supereroe della salute.
L’applicazione è collegata con un sito web di approfondimenti, con ulteriori spiegazioni e consigli pratici sulle buone abitudini per stare in forma e in salute. Il sito web ospita anche il blog del progetto. Una pagina Facebook è stata aperta per condividere i post del blog e altro materiale proveniente da altre fonti su salute e prevenzione dei tumori.
Stefano Masiero, ordinario di Medicina fisica e riabilitativa del dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Padova parla del progetto “Il nostro team riabilitativo è impegnato da anni nell’ambito della prevenzione e trattamento delle patologie oncologiche, la battaglia contro queste ultime risulta essere oggi una delle più grandi sfide per preservare la salute della nostra società. Per tale motivo abbiamo contribuito con entusiasmo alla realizzazione della App”. “Il nostro auspicio, e la nostra sfida – aggiunge – è che questa nuova App, innovativa e ambiziosa nella sua concezione, incontri le esigenze e le aspettative di coloro che ne usufruiranno, diventando uno strumento utile nel miglioramento degli stili di vita, in particolare nel campo della prevenzione oncologica”.
Ulteriori informazioni le trovate sul Giornale dell’Università di Padova.
Che ne pensate unimamme? Scaricherete questa applicazione sul vostro smartphone?
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