Unimamme, oggi vi parliamo di un bimbo molto sfortunato e di una famiglia che ha vissuto un terribile dramma.
Solitamente chi prende l’influenza se la cava con qualche linea di febbre, spossatezza e tosse, ma così non è stato per il piccolo Cisco Galvez.
Il bimbo, di soli 7 anni, ha cominciato a mostrare strani sintomi a Capodanno, qualche giorno dopo la sua mamma, Juanita Vidana, ha portato il figlio in ospedale.
Juanita ricorda che il pronto soccorso era stracolmo di gente, erano tutti lì per via dell’influenza.
Inizialmente i medici hanno pensato che i problemi di Cisco fossero dovuti all’asma e così dopo un breve trattamento l’hanno dimesso.
Le condizioni del bimbo, però, sono peggiorate, aveva febbre alta, dolore allo stomaco ed era spossato.
La sua mamma ha quindi deciso di riportarlo in ospedale.
“Mamma, voglio solo tornare a casa e dormire sul divano. Voglio stendermi e stirare le gambe, ti voglio bene” le ha detto il figlio, malato.
Juanita ha spiegato che l’avrebbe riportato a casa appena ricevute le medicine e che sarebbe migliorato.
Purtroppo Cisco non è riuscito a tornare a casa, i medici volevano trasferirlo in un altro ospedale, ma il bimbo non ce l’ha fatta.
“Tutto è accaduto molto in fretta, nel giro di pochi giorni. Non me lo sarei mai aspettato, lui era un bimbo sano” ha detto la madre.
Cisco è morto di miocardite, una condizione che causa un’infiammazione nella parete del cuore e per collasso dello stesso.
“Questa è una complicazione molto conosciuta legata all’influenza, non accade spesso, ma quando succede è pericolosa” commenta il dottor Adrian Cotton.
Sempre il dottor Cotton aggiunge che questa influenza è una delle peggiori degli ultimi 15-20 e si è diffusa in tutti gli Usa.
“Molti scambiano l’influenza per raffreddore e pensano che la supereranno. Per fortuna la maggior parte ce la fa ma non tutti”.
Il giorno successivo alla morte del figlio Juanita ha dovuto portare al pronto soccorso anche gli altri bimbi: una figlia di 9 anni e un piccolo di 5 mesi, perché entrambi avevano l’influenza.
La mamma di Cisco ha voluto condividere la sua storia per aumentare la consapevolezza su questo tipo di influenza.
Inoltre la famiglia ha avviato una raccolta fondi su Go Fund me per pagare le spese del funerale, in pochi giorni sono stati raccolti 16.333 dollari.
“Cisco sorrideva sempre, era il bimbo più dolce. Adorava giocare con i video giochi, il football e non vedeva l’ora di giocare a calcio l’anno prossimo. Era brillante a scuola, era un adorabile fratello minore per Angelina e un adorabile fratello maggiore per Lydia e Levi. Lascia indietro tante persone che lo amavano, ha raggiunto il fratello gemello nella vita al di là. Noi ti amiamo, i nostri cuori sono spezzati.”.
Unimamme, voi cosa ne pensate di questa storia raccontata su The Stir?
Noi vi lasciamo con un approfondimento sui segni da cercare nelle persone per proteggerci dal contagio.
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