Dopo aver indagato i fattori che nella vita di una persona possono predire se avranno una vita felice, una squadra guidata da uno dei più famosi esperti di “felicità”, il Professore Richard Layard, ha svolto uno studio che potrebbe essere controverso.
Lo studio del Wellbeing research programme della London School of Economics’ Centre for Economic Performance intitolato “What Predicts a Successful Life? A Life-course Model of Well-being”, pubblicato sull’Economic Journal, si propone di cambiare il punto di vista dell’educazione in questi anni.
Layard e il suo gruppo di lavoro hanno analizzato i dati di 9000 persone nate in tre settimane diverse nel 1970 e poi hanno rintracciato il British Cohort Survey, uno studio che ha indagato le loro vite ogni 5/7 anni.
E’ stato chiesto il loro livello di soddisfazione durante dei periodi chiave della loro vita.
Il team ha esaminato una serie di fattori, inclusi per esempio se hanno avuto problemi con la legge, se sono single, se hanno avuto problemi fisici o emotivi per valutare quanto sono significativi nella loro soddisfazione. Sono stati esaminati anche altri fattori come l’intelligenza, il background socio economico e ovviamente la salute emotiva.
Molti adulti hanno detto che il reddito è la cosa più importante. Ma i dati dello studio hanno dimostrato dicono che in realtà questo è meno importante rispetto alla salute emotiva, sia da ragazzi sia da adulti.
Layard e i suoi colleghi hanno concluso che la salute emotiva di un bambino è molto più importante rispetto ad altri fattori, come avere successo negli studi quando sono giovani o la ricchezza da adulti.
Per valutare la qualità della salute emotiva si sono basati sull’analisi di una serie di fattori nella vita di molti ragazzi, come:
I risultati dello studio sono però controversi.
Uno dei colleghi di Layard Andew E Clark dice che “suggerire che l’educazione e il reddito siano meno importanti per un successo da adulti misurati sulla base della soddisfazione nella vita rischia di produrre un oltraggio” si legge sul Guardian.
“L’intervento nei bambini può far risparmiare molti soldi pubblici ma spesso sono fatti troppo tardi” dicono gli autori. E concludono: “In assoluto il più importante indicatore della vita soddisfacente da adulti è la salute emotiva, nell’infanzia e più avanti.Troviamo che l’intelligenza di un bambino sia l’indicatore meno importante per la soddisfazione da adulti”.
E’ per questo motivo che nell’abstract dello studio i ricercatori si rivolgono ai responsabili delle politiche di un paese, spiegando che se è vero che hanno a cuore il benessere dei cittadini, devono intervenire innanzitutto su quello dei bambini. E secondo lo studio il più potente predittore infantile della soddisfazione della vita da adulti è la salute emotiva. Il meno potente sarebbe invece lo sviluppo intellettuale. Ciò sicuramente può e dovrebbe avere implicazione sulle politiche educative, nelle quali il benessere emotivo dei bambini dovrebbe avere maggiore importanza.
Anche parlando del reddito famigliare, secondo la ricerca questo rappresenta solo lo 0,05% della varianza della soddisfazione della vita: la salute mentale e fisica sono molto più importanti.
E voi unimamme cosa ne pensate?
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