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Salute e benessere bambini

L’importanza del tocco: perché aiuta a vivere meglio

Published by
Valentina Colmi

Come esseri umani non possiamo vivere isolati, visto che la solitudine è causa di una serie di importanti ripercussioni, come le malattie e un aumento del 50% di una morte prematura.  Uno studio ha mostrato l’importanza del tocco per comunicare empatia, per il suo effetto analgesico e curativo. Questa abilità di sincronizzarsi con gli altri è importante per lo sviluppo sociale, un aspetto che ha attirato l’attenzione di psicologici e scienziati in anni recenti.

E’ importante non stare da soli

Molti studi hanno infatti analizzato la sincronia nei gruppi che è accompagnata dal ritmo cardiaco sincronizzato tra tutti i partecipanti, tra tutti i presenti durante un rito collettivo e mentre le persone stanno guardano un film molto emozionante.

Il tocco protegge anche contro lo stress. Per esempio un abbraccio da un amico caro non solo è di conforto, ma produce anche degli ormoni che ti fanno sentire bene come la serotonina, la dopamina e l’ossitocina, tutti elementi che aiutano il sistema immunitario contro le malattie.

Madre Teresa di Calcutta disse che nel mondo c’è più fame di amore e di apprezzamento piuttosto che di pane: che ci crediamo o meno siamo profondamente influenzati dal modo in cui ci sentiamo. Un gruppo crescente di ricerche conferma la saggezza delle sue parole: tenere la mano del partner, coccolarlo, far visita ad amici e alla famiglia, sono tutte attività molto importante per il nostro benessere. Lo sono tanto quanto bere più acqua o fare il giusto esercizio fisico.

Le relazioni più strette portano ad una vita più lunga, già dall’inizio: pensiamo per esempio al bisogno che i neonati prematuri hanno di contatto. Dimenticare il significato delle connessioni tra individui significa dimenticare chi siamo biologicamente. Non a caso un autore chiamato Brené Brown ha scritto: “Come membri di una specie sociale, noi ricaviamo la forza non dal nostro rude individualismo ma dalla nostra abilità collettiva di pianificare, comunicare e lavorare insieme”. 

In sostanza, non dobbiamo isolarci ma aprici al mondo: tutti staremo meglio, non trovate?

Intanto vi lasciamo con il post che parla di felicità e di come raggiungerla, perché è già dentro di noi. 

Valentina Colmi

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